RDC: più di 180 morti e 600 dispersi in naufragi in sei mesi

RDC: più di 180 morti e 600 dispersi in naufragi in sei mesi
RDC: più di 180 morti e 600 dispersi in naufragi in sei mesi
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Negli ultimi sei mesi almeno 185 persone hanno perso la vita in naufragi nella Repubblica Democratica del Congo (RDC). L’ultimo incidente è avvenuto il 3 ottobre sul lago Kivu, con un bilancio provvisorio di 23 morti annunciato dalle autorità. Questi dati sono stati compilati da un giornalista di Radio Okapi venerdì 4 ottobre.

Nello stesso periodo sono scomparse più di 600 persone, mentre almeno 275 sono state salvate in seguito a queste tragedie. La maggior parte degli incidenti coinvolge imbarcazioni di legno, spesso scarsamente attrezzate per navigare lungo i corsi d’acqua del Paese.

Appello alla popolazione del Nord Kivu

In seguito al naufragio sul lago Kivu, la popolazione del Nord Kivu ha lanciato un grido di allarme alle autorità, chiedendo la riapertura delle strade interrotte dai ribelli dell’M23. In assenza di strade percorribili, i residenti sono costretti a prendere il lago per raggiungere Goma, capoluogo di provincia.

Il deputato provinciale eletto di Masisi, Alexis Bahunga, ha chiesto l’assistenza del governo alle famiglie delle vittime di quest’ultimo naufragio. Sul fronte economico, Emmanuella Vasikya, residente nella regione, deplora che la strada principale che collega Goma rimanga inaccessibile, costringendo così la popolazione ad attraversare il lago in condizioni pericolose.

Nel frattempo diverse famiglie continuano a cercare disperatamente notizie dei loro cari, dispersi dopo l’incidente sul lago Kivu.

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