In seguito alla violenza di Israele contro Hezbollah in Libano, Air France e la sua controllata low cost Transavia prorogano la sospensione dei voli verso il Libano e Tel Aviv fino all’8 ottobre, secondo i media europei.
Air France ha citato “il motivo di sicurezza a destinazione” come motivo per prolungare la sospensione dei servizi.
La ripresa dei collegamenti con la capitale libanese, sospesi il 18 settembre, così come con Tel Aviv, che erano stati rilanciati il 21 dopo un’interruzione di tre giorni, “rimarranno subordinati ad una valutazione della situazione in loco”, ha precisato il gruppo Air France-KLM in un comunicato stampa.
“I clienti interessati verranno avvisati individualmente e verranno loro offerte soluzioni di rinvio o rimborso”, ha sottolineato la società, ricordando che “la sicurezza dei propri clienti e degli equipaggi è la sua priorità assoluta”.
Air Journal riferisce che la sospensione dei voli di Air France e della sua filiale low cost è iniziata dopo l’esplosione simultanea in Libano di cercapersone utilizzati da membri del movimento islamico libanese Hezbollah il 17 settembre, un’operazione che il gruppo filo-iraniano ha attribuito a Israele .
In risposta alle violenze, il gruppo Lufthansa ha anche sospeso i voli per Tel Aviv e Teheran fino al 14 ottobre compreso e Beirut fino al 26 ottobre.
