L’Università di Tolone diversifica la sua formazione con cinque nuovi corsi

L’Università di Tolone diversifica la sua formazione con cinque nuovi corsi
L’Università di Tolone diversifica la sua formazione con cinque nuovi corsi
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L’inizio dell’anno accademico è già iniziato bene. Quest’anno il numero esatto di studenti sarà compreso tra 10.500 e 11.000 studenti. “Il dato è più o meno stabile. L’università è impegnata per la sostenibilità”, ha commentato il rettore dell’università, Xavier Leroux.

Nel nuovo programma 2024, si segnala che cinque nuovi corsi di formazione si aggiungono all’offerta del campus. Stanno emergendo tre licenze professionali: una dedicata alle professioni dei videogiochi (per immaginare i giochi di domani), un’altra alle professioni della mediazione scientifica e tecnica e una terza alle professioni del turismo, della comunicazione e dello sviluppo regionale.

Due master (Bac + 5) sono aperti agli studenti di Tolone: ​​uno dedicato alla contabilità, al controllo e alla revisione contabile e l’altro all’arte, alla letteratura e alla civiltà.

“Raggiungi il 20% degli studenti del master a Tolone”

Il nostro obiettivo è portare al 20% gli iscritti ai master. La media nazionale è intorno al 18% e l’Università di Tolone è al di sotto. Sosterremo questo sforzo”ha spiegato il presidente. “Allo stesso modo, quest’anno vogliamo raggiungere l’obiettivo di 1.000 apprendisti. Adesso ce ne sono 800”.

In collaborazione con il Ministero, l’Università di Tolone partecipa alla riflessione sul futuro delle università. “A questo proposito stiamo avviando un lavoro sugli attuali ritmi di lavoro degli studenti. Stiamo pensando a: come conciliare meglio vita studentesca e vita sociale; momenti di riposo e lezioni… Come organizzare al meglio tutto questo ed esplorare strade come questa per procedere verso un monitoraggio continuo e completo?

Infine, sempre in termini di novità, l’università dispone ora di un centro internazionale per l’intelligenza artificiale nell’acustica naturale. Detto così non dice niente a nessuno ma riguarda l’ascolto subacqueo (dei cetacei in particolare) e lo studio dei sistemi di allarme acustico in mare.

Le applicazioni sono concrete: identificare meglio gli effetti delle onde di piena, degli tsunami, ecc. “Ci lavorano una decina di ricercatori dell’università. Ne siamo molto orgogliosi.

Nuovo edificio per l’IUT

È color salmone e ospita i primi studenti IUT che si sono appena insediati.

Nuovissimo è l’edificio destinato ai settori elettrotecnico e informatico industriale, ingegneria industriale e manutenzione.

Ed efficiente dal punto di vista energetico“, aggiunge il rettore dell’ateneo. Sul tetto sono stati installati pannelli solari. Risparmio e più ecologia per l’università.

A terra, nei pochi spazi verdi, passeggiano ancora le anatre. Un vecchio edificio attiguo a quello dello IUT verrà raso al suolo. Al suo posto ci sarà un ampio spazio verde.

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