Una tradizione piuttosto recente ma che, come ricorda Richard Micoud, ex giornalista di TF1 e oggi responsabile della comunicazione dell’Automobile Club di Monaco, in fondo è sempre esistita nel Rally di Monte-Carlo.
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gabbianoIn quel momento si lanciavano palle di neve in cima al Turini.
“Allora erano i tifosi francesi e italiani a lanciare palle di neve in cima al Col du Turini; oggi è un’altra cosa. Ma anche se costituisce un’immagine molto bella per la promozione del WRC, questo non è certamente qualcosa che l’ACM, né la FIA, approva. Non improvvisiamo fuochi d’artificio in mezzo alla natura e se la polizia è in zona non mancherà di emettere una multa. .”
Per quanto riguarda il pilota, le opinioni sono molto più entusiastiche. “Fa parte dello spettacolo e della manifestazionesottolinea Grégoire Munster, molto colpito dal suo primo passaggio l’anno scorso in questo mare di fuoco. Da parte nostra è stimolante trovarsi in questa atmosfera pazzesca. Certo, a volte è un po’ pericoloso perché gli spettatori non sono veramente a dieci metri dalla strada e noi non siamo lì per rallentare. A volte dobbiamo farlo perché con il fumo delle stelle filanti non riusciamo più nemmeno a vedere la strada!”
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