Il delegato generale del Festival panafricano del cinema e della televisione di Ouagadougou (Fespaco), Alex Moussa Sawadogo, ha annunciato martedì che i film premiati durante questa 29esima edizione, in programma dal 22 febbraio al 1 marzo, saranno trasmessi per una settimana in diverse città africane. .
“L’obiettivo è permettere alle popolazioni che non hanno potuto recarsi a Ouagadougou di avere l’opportunità di sperimentare la creatività dell’industria cinematografica africana”, ha dichiarato durante una conferenza. stampa organizzata a Ndjamena, capitale del Ciad, Paese ospite d’onore di questa edizione.
Per questa edizione, ha ricordato che da una lista di 1.351 film visionati dal comitato di selezione sono stati selezionati 235 film provenienti da 48 paesi.
“Questo record di film mai raggiunto nella storia del Fespaco riflette la vitalità del cinema africano nonostante le difficoltà, soprattutto finanziarie, che si trova ad affrontare oggi”, ha detto.
Riguardo alle novità di quest’anno, ha annunciato l’istituzione di un “Premio Thomas Sankara per il panafricanismo” destinato a “premiare produttori e registi i cui progetti contribuiscono a rafforzare il panafricanismo nel continente africano”.
Il film “Yambo Ouologuem, la ferita” [portrait de l’écrivain malien Yambo Ouologuem 1940-2017 accusé injustement de plagiat] del regista senegalese Kalidou Sy è in corsa per questo premio Thomas Sankara, intitolato all’ex presidente del Burkinabé, antimperialista e rivoluzionario assassinato il 15 ottobre 1987.
La giuria di questa sezione del Premio Thomas Sankara sarà presieduta dal ruandese Kivu Ruhorahoza, produttore e regista. In totale, sono 14 i film in lizza per questo premio.
Alex Moussa Sawadogo ha rivelato anche i membri della giuria della sezione “Prospettive” chiamata “anticamera” dove notiamo la presenza del capo del dipartimento della cultura dell’Agenzia di stampa senegalese (APS), Fatou Kiné Sène, del regista e attore Presidente, tra gli altri, l’ivoriano Alex Ogou e il regista sudafricano Teboho Edkins.
Venti film, tra cui due film senegalesi, “Une si longue lettre” di Angèle Diabang e “Timpi Tampa ou Empreinte” di Adama Bienta Sow, saranno sottoposti alla valutazione della giuria “Perspectives”.
Il regista senegalese ed ex segretario permanente del Fondo di promozione dell’industria cinematografica e audiovisiva (FOPICA), Abdoul Aziz Cissé, presiederà la giuria di post-produzione di Yennenga dove saranno presentati sette progetti.