Le entrate fiscali in Marocco hanno registrato una crescita notevole tra il 2020 e il 2024, raggiungendo i 299 miliardi di dirham, rispetto ai 199 miliardi di quattro anni prima. Questo collegamento, attribuito all’attuazione della riforma fiscale, ha permesso di mobilitare altri 100 miliardi per finanziare diversi programmi sociali, secondo Fouzi Lekjaa, ministro delegato al Bilancio.
Il dialogo sociale ha assorbito una parte significativa di questi fondi, con 44 miliardi di dirham stanziati, mentre 35 miliardi sono stati destinati agli aiuti diretti. Inoltre, 19,5 miliardi hanno coperto contributi legati alla copertura sanitaria, rafforzando così le misure sociali.
Questa riforma ha inoltre semplificato il sistema fiscale e introdotto misure adattate alle specificità economiche, come il Contributo Professionale Unico. Ha consentito inoltre di combattere efficacemente l’evasione fiscale. Nel 2024 i controlli rafforzati hanno generato 17,77 miliardi di dirham, in aumento del 26,4% rispetto all’anno precedente.
Le principali fonti di reddito hanno registrato una crescita significativa. Le entrate derivanti dall’imposta sulle società hanno raggiunto i 70 miliardi di dirham nel 2024, rispetto ai 48,8 miliardi del 2020. Allo stesso modo, l’imposta sul valore aggiunto (IVA) è aumentata da 56 miliardi a oltre 89 miliardi, con un aumento del 59%. Per quanto riguarda l’imposta sul reddito, ha registrato un notevole aumento del 49%, raggiungendo 59,6 miliardi di dirham, in particolare grazie all’ampliamento della base imponibile ai redditi non salariali.
Il governo ha inoltre introdotto misure per alleggerire il carico fiscale sui cittadini. Gli stipendi inferiori a 6.000 dirham al mese sono ora esenti da tasse e oltre il 70% degli sforzi finanziari, stimati in 8,5 miliardi di dirham, vanno a beneficio della classe media, che riceve meno di 15.000 dirham al mese.
Per quanto riguarda l’imposta sul reddito dei pensionati, il problema è stato risolto per 164.744 beneficiari, ovvero l’86% dei pensionati del servizio civile, offrendo loro l’esenzione fiscale.
Infine, l’operazione di regolarizzazione volontaria ha permesso di mobilitare 127 miliardi di dirham. I cittadini che hanno dichiarato i propri redditi e depositato i propri fondi su conti bancari beneficiano ora di una garanzia di riservatezza da parte dell’amministrazione fiscale, promuovendo una maggiore spontaneità nelle dichiarazioni.
Questa riforma fiscale, con misure adattate e strutturanti, mira a consolidare l’economia nazionale, ad attirare più investimenti e a ridurre il deficit di bilancio, previsto al 4% nel 2024, stabilizzando al contempo il debito pubblico al 69,5%. del PIL.
Fonte: MAPPA