La capitale marocchina ha ospitato questo giovedì la conferenza stampa di presentazione della 18esima edizione del Maroc Equestre Trophy. Questo evento, che celebra ogni anno i migliori cavalieri e cavalli del paese, promette di essere eccezionale con novità che promettono di lasciare il segno. Collocata sotto il tema evocativo “Il galoppo delle stelle… Gli anelli del successo”, questa edizione mira a mettere in luce la ricchezza e la diversità delle discipline equestri marocchine.
La giuria di quest’anno, presieduta dalla pilota Nadia Doghmi, comprende figure emblematiche come Jilali Erguig, Moqaddem di una sorba di Tbourida, e Samira Bennani, pioniera degli sport motoristici a livello arabo e africano. Queste personalità hanno insistito sull’importanza di promuovere l’eccellenza e l’innovazione in questo campo. Tra gli ospiti d’onore, Noor Slaoui, la prima cavallerizza marocchina e araba ad aver rappresentato il Regno durante gli eventi di completo olimpico di Parigi, ha condiviso la sua esperienza e la sua visione per il futuro degli sport equestri in Marocco.
Era presente anche Charaf El Bahraoui, Moqaddem vincitore del Gran Premio di Sua Maestà il Re Mohammed VI di Tbourida, per ricordare l’importanza del patrimonio culturale legato a questa disciplina. Il convegno ha permesso di svelare i criteri di selezione delle dieci categorie in gara e di presentare i momenti salienti della cerimonia, prevista per l’11 gennaio a Rabat. Questo evento, diventato un appuntamento imperdibile nel calendario equestre, promette di celebrare l’eccellenza, la tradizione e il futuro dell’equitazione marocchina.
Sami Nemli / Ispirazioni ECO