Sale la tensione a Saré Bidji, dove i residenti continuano a denunciare l’esproprio delle loro terre. Questa domenica, 12 gennaio, le persone colpite hanno organizzato una manifestazione pacifica, indossando fasce e sciarpe rosse, per esprimere il loro malcontento. Il corteo, che ha preso la strada che porta all’aeroporto di Kolda, è stato seguito da una conferenza stampa durante la quale hanno ribadito le loro richieste.
Il comitato di monitoraggio e vigilanza per la protezione delle terre di Saré Bidji, rappresentato dalla sua portavoce Fily Kandé, chiede la restituzione delle terre ritenute espropriate e una verifica dei terreni del comune. “Chiediamo che sia fatta giustizia. Le nostre terre, che rappresentano i nostri mezzi di sussistenza, devono esserci restituite”, ha dichiarato davanti a una folla mobilitata.
Allo stesso tempo, i manifestanti chiedono un risarcimento per i residenti colpiti dai lavori di ammodernamento dell’aeroporto di Kolda. Secondo loro, diverse famiglie hanno perso la loro terra senza alcun risarcimento. Il che, secondo Kandé, aggrava la precarietà della località.
Fily Kandé ha lanciato anche un appello urgente alle nuove autorità affinché intervengano rapidamente per evitare un’escalation della situazione. “Invitiamo le nuove autorità ad assumersi le proprie responsabilità e a risolvere la questione prima che accada l’irreparabile”, ha avvertito.