Il cioccolatiere svizzero, la cui unica unità di produzione francese si trova a Oloron, negli ultimi dodici mesi è riuscito ad aumentare il suo fatturato del 5,1%, che rappresenta 5,47 miliardi di franchi svizzeri, ovvero 5,82 miliardi di euro.
Aumento dei costi del cacao
Tuttavia, l’anno non è stato facile per il cioccolatiere, che ha dovuto affrontare un’impennata dei prezzi del cacao. Il gruppo stima di essere stato costretto ad aumentare i prezzi nel 2024 per compensare, e prevede già che un ulteriore aumento sarà necessario nel 2025.
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La vendita dei cioccolatini Lindt è aumentata in tutte le regioni del mondo. L’Europa ha registrato il fatturato più elevato con 2,59 miliardi di franchi svizzeri (2,76 miliardi di euro), “che rappresenta una notevole crescita organica del 9,5%”. “Lindt & Sprüngli ha registrato una crescita a doppia cifra in molti mercati europei, tra cui Regno Unito, Europa centrale e orientale, Francia e Benelux”. L’azienda è soddisfatta anche delle buone prestazioni in Nord America e dell’“eccellente sviluppo” in Brasile, Giappone e Cina.
Successo delle figurine e delle praline
Lindt è stata trainata in particolare dal successo delle sue statuine di cioccolato e delle sue praline, ma anche dalle gamme Lindor ed Excellence, che sono state i principali motori della crescita. Il 2024 è stato caratterizzato dal lancio di nuovi prodotti come la gamma glitter Excellence oltre a nuovi gusti per Lindor. Alla fine dell’anno, l’azienda ha cavalcato la mania del cioccolato di Dubai progettando la propria tavoletta a base di pralina al pistacchio.
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Il produttore intende continuare il suo slancio nel 2025, contando su un’ulteriore crescita organica compresa tra il 7% e il 9%.
E a Oloron?
Dopo aver celebrato il suo centenario nel 2024, lo stabilimento di Oloron si dedicherà quest’anno allo sviluppo di energie rinnovabili per le proprie esigenze produttive.
Nei prossimi mesi, infatti, Lindt punterà a ridurre la propria impronta di carbonio, grazie alla realizzazione di una rete di riscaldamento attualmente in fase di realizzazione da parte della società Dalkia. Durante la recente cerimonia di saluto della città, il direttore del sito di Oloron Arturo Ferrer Montiel ha annunciato che la società ha investito 1,8 milioni di euro per sistemare 1,5 km di tubazioni, che consentiranno una riduzione di 2 000 tonnellate di CO2. Da notare che anche la fabbrica di sistemi di atterraggio Safran a Bidos beneficerà di questa infrastruttura.