Appello contro un debito senza provvigione con un booster sparato a Paname!

Appello contro un debito senza provvigione con un booster sparato a Paname!
Appello contro un debito senza provvigione con un booster sparato a Paname!
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Grazie alla Francia: appello contro un debito senza provvigione con un booster sparato a Paname!

Signor Presidente, gli africani non l’hanno ringraziata, o non abbastanza, per aver liberato il Continente dal “terrorismo”! Non so se ho la scala, di cui dubito fortemente, ma vorrei, a nome di tutti gli “africani liberati” dalla Francia dalle grinfie del terrorismo e offerti come vittime espiatorie alle fauci del ” Jiadhisti” , ringrazia per aver fatto le valigie, o per essere in procinto di farlo, ricordando però alcune espressioni educate che hai dimenticato di tornare in Africa! Avete dimenticato di ringraziare i “tirailleurs” per aver partecipato a salvare la Francia dal “Lieber Straume” promesso da un uomo dai baffi leggendari!

Vi siete dimenticati per molto tempo di fare ammenda dei vostri nonni, quando “sbiancarono” i combattenti alla periferia di Parigi, troppo neri per i loro gusti, per la parata finale e massacrarono i loro fratelli d’armi a Thiaroye per una manciata di franchi! Avete dimenticato di ringraziare l’Africa Equatoriale per aver aperto le braccia alla “Francia Libera” a Brazzaville quando, senza fissa dimora, percorreva gli oceani alla ricerca di un piede sulla terra!

Hai anche dimenticato di ringraziare il Niger per aver illuminato la Francia da Arlit, essa stessa immersa nell’oscurità! Vi siete dimenticati di ringraziare i 2.400 soldati dell'”Operazione Fatim” (Forze armate ciadiane in Mali) quando i combattenti ciadiani, dopo aver attaccato i jiadisti trincerati nella valle di Amatetai, di difficile accesso, a Kidal e Gao, hanno ridotto la resistenza in la profondità ha facilitato le operazioni di rastrellamento del “Serval”!

Sono tanti i ringraziamenti, di cui ho citato solo i più plateali, che avete dimenticato di rivolgere all’Africa che ha dato tutto alla Francia, a prezzo della propria sopravvivenza e di quella dei suoi figli. Se necessario, permettetemi di per richiamarti! Del resto, il bisogno di sicurezza non può riscattare questo imperativo di sovranità, che si abbatte sul vostro antico territorio! Questa è stata una buona scuola per imparare da te che si può respingere il proprio liberatore in nome della sovranità!

Non avete infatti chiesto nel 1958 ai liberatori americani sbarcati in Normandia e in Provenza di fare le valigie, nonostante la necessità di affrontare lo spettro della distruzione nucleare che rimbombava dall’Est? Così adornati della vostra sovranità, come un’armatura di bronzo, avete potuto affrontare i rischi inerenti alla “guerra fredda”!

In tal modo, avete potuto riorganizzare la vostra difesa attorno alla “sufficienza nucleare” attraverso una “dissuasione” portata avanti dalla Triade, Nuclear Submarine Launch Vehicles (S NLE), Strategic Ocean Force (Fost) e Strategic Air Force (Fas). Così oggi la Francia è l’unica potenza nucleare dell’Unione europea, perché “non volendo dipendere da nessuno poiché la sua sopravvivenza potrebbe essere messa in discussione da un avversario”.
In nome di questa sovranità, vi siete ritirati anche dal Comando alleato integrato della NATO, per mantenere la vostra libertà di azione e la vostra indipendenza nella scelta dell’uso delle vostre capacità militari! Gli americani ti hanno chiesto ringraziamenti e inchini?

Ne dubito fortemente poiché nel 1961 il presidente Kennedy fece una storica visita ufficiale in Francia con Jacqueline, dopo aver messo Parigi ai suoi piedi, accolto in pompa magna dal “sovranista” De Gaulle, prima ancora di lanciare il suo famoso “Ich bin ein Berliner ” nel 1963 nell’ex capitale del Terzo Reich diviso!

Questo fair play americano nei confronti di De Gaulle avrebbe dovuto ispirarvi di fronte agli africani che reclamavano solo il diritto di “sciogliere i legami politici che li univano gli uni agli altri, e di prendere tra le potenze della terra, quelle separate ed eguali”. al quale le leggi della natura e del Dio della natura gli danno diritto” dixit Thomas Jefferson (La Dichiarazione di Indipendenza)!

Quindi, dopo questa supplica, oso sperare che accetterete questo diritto per noi, senza pretendere ringraziamenti indebiti “senza provvedimenti”, accettando al contempo di fare ammenda onorevole per tutto ciò che il vostro Paese ha fatto al Continente!
Alla fine non farete meno di quanto l’America, che ha liberato la Francia, sostenuta dal sangue degli africani, versato a suon di cannoni, accettando in buona fede la nostra
scelta di sovranità chiaramente espressa dai nostri leader. Potremmo un giorno, con rispetto reciproco, fare la scelta sovrana di ballare o meno, insieme, al suono dei violini!

Colonnello (er) Mamadou Adje,
[email protected]
Esperto in Gestione delle Situazioni di Emergenza
Dakar il 9 gennaio 2025

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