È un grido che viene dal cuore degli ospedali vallesani: «Venite al pronto soccorso solo come ultima risorsa». I servizi di emergenza stanno registrando livelli record di presenze, tra incidenti sugli sci e influenza stagionale. Ritorno con il ministro della Sanità Mathias Reynard sulle misure per alleviare le emergenze nel Vallese.
I pronto soccorso dell’Ospedale Vallese non riescono più a tenere il passo. In alta stagione sciistica, con clima mite, il cantone alpino passa da poco più di 350.000 a 500.000 abitanti. Questo aumento della circolazione delle persone sul territorio cantonale comporta un aumento degli incidenti – in particolare nello sci – e favorisce la diffusione dell’influenza.
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Nel Forum della RTS, il consigliere di Stato vallesano Mathias Reynard invita quindi i pazienti ad assumersi le proprie responsabilità: “Non andiamo al pronto soccorso quando non è estremamente grave”, “un’emergenza vitale”, dice. Per il consigliere di Stato bisogna evitare di scegliere le emergenze per “convenienza” o “facilità”.
Esistono altre possibilità, ricorda il Ministro, come il Valère Medical Center, il Valais-Wallis Medical Center a Sierre, la hotline Vigimed a Martigny, il Emergency Medical Center a Visp, hotline mediche private, medici curanti, farmacie, numeri di guardia per le emergenze non vitali, alcune offerte di assicurazione sanitaria.
Di fronte a un periodo di “inciviltà nei confronti del personale sanitario”, il consigliere di Stato invita inoltre tutti i pazienti a mostrare comprensione, pazienza e soprattutto rispetto. Ricorda che il personale è “al fronte, anche durante i periodi di vacanza”. Una dedica che meriterebbe piuttosto “ammirazione e ringraziamento”, difende il vallesano.
Riqualificazione delle professioni sanitarie
Sul piano politico, nelle prossime settimane verrà aumentato anche l’organico dell’Ospedale vallesano, spiega Mathias Reynard, che promette già altri nove posti di lavoro a tempo pieno, appositamente per le emergenze.
Il Vallese ricorda inoltre che il Cantone ha investito 42 milioni di franchi per migliorare le condizioni di lavoro del personale infermieristico. «Oggi un’infermiera guadagna 7000 franchi all’anno in più rispetto all’inizio della legislatura», afferma soddisfatto.
Per lui è il segno che è stato fatto qualcosa di “concreto”. “Con queste misure (…) stiamo ridando valore a questa professione e facilitando il reperimento di personale. E quindi rinforzare le squadre”.
Verso l’assistenza medica nel Vallese?
Mathias Reynard si batte anche per sistematizzare nel Vallese una soluzione che “esiste in quasi tutti gli ospedali di questo Paese”: un “corpo di guardia”, o “percorso verde”, o anche “percorso di medicina generale”, secondo i termini in uso in diversi cantoni.
L’idea è semplice. I medici di medicina generale sono reperibili sul posto e si prendono cura delle “emergenze non vitali” che si presentano. “Per alleviare la congestione in caso di emergenza, è una buona soluzione”, difende.
Il consigliere di Stato è però infastidito dalle “resistenze” che ha incontrato riguardo alla sua iniziativa. “Ho lottato per metterlo in atto per più di tre anni”, si rammarica. “Spero che con emergenze davvero sovraccariche e con l’insoddisfazione generale, si possa finalmente attuare questa soluzione, direttamente sul luogo dell’emergenza”.
Commenti raccolti da Thibaut Schaller
Adattamento web: Julien Furrer