La famosa commedia musicale “Cabaret” è attualmente presentata dall'Orchestra Teatrale Bienne Solothurn (TOBS!). Una bellissima produzione che mette in risalto sia la spensieratezza e la libertà della scena berlinese dei primi anni '30 sia la minaccia politica che diventava sempre più opprimente.
“Cabaret” offre un tuffo nella vita notturna berlinese dei primi anni '30 Guidato dal cerimoniere del Kit Kat Club, il pubblico segue l'incontro di due coppie. Quella formata dalla ballerina Sally Bowles e da Cliff Clifford, un giovane scrittore americano arrivato da poco in città, affascinato da questa effervescente vita notturna, piena di libertà – soprattutto sessuali – e di feste folli. La seconda storia d'amore inizia tra Fräulein Schneider, la padrona di casa del romanziere americano, e Herr Schultz, un fruttivendolo ebreo.
Ma dietro la natura spensierata di questa scena culturale si celano miseria e povertà radicate in una società soggetta all’ascesa del partito nazionalsocialista. Di fronte alla minaccia nazista, ognuno reagirà a modo suo, anche a costo di mettere in pericolo la propria relazione.
Uno dei musical più rappresentati
Con una sceneggiatura di Joe Masteroff, testi di Fred Ebb e musica di John Kander, “Cabaret” è stato messo in scena per la prima volta a New York nel 1966. Il musical è basato sull'opera teatrale “I am a Camera” di John van Druten, a sua volta basata su le “Berlin Stories” (1939) dello scrittore inglese Christopher Isherwood, ispirate agli anni trascorsi a Berlino alla fine degli anni Novanta. 1920.
Il successo di musicale è immediato. Il suo adattamento cinematografico, diretto da Bob Fosse nel 1972, vinse otto Oscar e rese Liza Minnelli una star. Da allora, “Cabaret” è diventato uno standard di Broadway ed è in tournée in tutto il mondo.
Distribuzione molto bella
Affrontare un'opera così emblematica è una vera sfida che il Teatro dell'Opera Bienne Solothurn (TOBS!) sta affrontando attualmente, con spettacoli che si terranno alternativamente nelle due città.
Fin dalle prime note di “Wilkommen”, veniamo presi per mano da Christian Manuel Oliveira, un magnifico maestro di cerimonie che seduce durante tutto il pezzo, sia con la sua performance sul palco che con la sua voce. Va detto che il musicale richiede ai protagonisti principali doti sia come attore, attraverso i suoi numerosi passaggi parlati in tedesco e inglese (sottotitolati in tedesco e francese), sia come solista, nell'interpretare i brani cantati che richiedono grande destrezza vocale. Ed è difficile farsi illusioni, certi pezzi sono così conosciuti.
Sabato sera, per la seconda rappresentazione a Soletta, l'intero cast ha raccolto la sfida di questo “Cabaret” la cui storia tarda un po' a decollare. Accanto al cerimoniere, menzioneremo Roxane Choux, che offre una magnifica aria finale nel ruolo di Sally, Fabian Netos-Claus, convincente Cliff Clifford, Christiane Boesiger, impressionante Fräulein Schneider e Christoph Wettstein, interpretando un commovente Herr Schultz.
Molto più che semplice intrattenimento
In una messa in scena e un arredamento piuttosto sobrio di Olivier Tambosi, questo “Cabaret”, posto sotto la direzione esperta di Irwan Wassilevski, alla testa di un'orchestra sinfonica TOBS di Biel Soletta! amputata delle corde in questa versione di Chris Walger (1997), offre alcuni ottimi spunti (ad eccezione del pigiama bianco che rappresenta la nudità).
Pone un accento particolare su questa società che sta passando dalla spensieratezza al dramma, ricordandoci di sfuggita che il “Cabaret” è più di un semplice intrattenimento e, purtroppo, conserva tutta la sua attualità nel 2024. Noteremo in particolare gli ultimi minuti, di rara drammaticità intensità per un musical.
Andréanne Quartier-la-Tente
“Cabaret”, musical di Joe Masteroff, John Kander e Fred Ebb. Una produzione TOBS! in scena alternativamente a Bienne e Soletta fino al 2 febbraio 2025, poi in alcune città della Svizzera tedesca.