un finale venato di malinconia

un finale venato di malinconia
un finale venato di malinconia
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ENel 2007, una graziosa cameriera di nome Penny (Kaley Cuoco) si trasferisce con discrezione sul canale americano CBS e, a Pasadena, sullo stesso piano di Sheldon Cooper (Jim Parsons) e Leonard Hofstadter (Johnny Galecky), due scienziati compagni di stanza con un QI sovradimensionato. ma con abilità sociali sottosviluppate. Un vero e proprio big bang sentimentale per uno dei due, che se ne innamora subito, e l'inizio di una piccola rivoluzione televisiva per gli appassionati della serie, che, contro ogni probabilità, eleverà la commedia creata da Chuck Lorre (Mio zio Charlie) al rango di sitcom di culto molto prima del suo finale trionfale, dodici anni dopo.

Perché l'apprendista attrice senza cervello, che distribuisce caffè alla Cheesecake Factory aspettando – invano – la fama, i suoi talentuosi vicini, amanti della cucina tailandese, conoscitori di Guerre stellari e giocatori compulsivi Dungeon e draghicosì come Raj e Howard, i loro amici altrettanto disadattati (uno è un fisico inibito, l'altro un ingegnere ossessionato), sfidano le leggi dell'allora popolare serie TV, dove i geek non sono ancora sul profumo della santità. I supereroi della Marvel non hanno fatto esplodere i botteghini e il Klingon (la lingua degli alieni in Star Trekperfettamente padroneggiate da Sheldon & co) o le spade laser (che brandiscono nel corso degli episodi) restano ancora riservate a pochi iniziati.

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Tuttavia, la banda di geniali outsider, che cercano di sfondare […] Per saperne di più

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