JCC 2024: In corsa nel concorso ufficiale, il film “Aicha” uscirà a livello nazionale il 22 dicembre

JCC 2024: In corsa nel concorso ufficiale, il film “Aicha” uscirà a livello nazionale il 22 dicembre
JCC 2024: In corsa nel concorso ufficiale, il film “Aicha” uscirà a livello nazionale il 22 dicembre
-

Presentato ieri domenica in anteprima in proiezione stampa, il nuovo lungometraggio “Aïcha”, del regista tunisino Mehdi M.Barsaoui, è un’audace opera cinematografica che esplora i temi della giustizia e dell’identità in una società in pieno cambiamento economico e sociale post-rivoluzione. . In concorso nella competizione ufficiale della 35a edizione dei Carthage Cinematographic Days (JCC, 14-21 dicembre 2024), il film uscirà a livello nazionale dal 22 dicembre.

Il film (fiction), della durata di quasi due ore, segue “Aya”, una giovane donna impiegata come donna delle pulizie in un albergo di Tozeur, nel sud del paese. Aya sogna di cambiare vita e di trasferirsi a Tunisi, la capitale, dove il suo superiore le promette un futuro migliore. Ma queste promesse si rivelano una trappola destinata a sfruttarlo sessualmente. Profondamente tradita, decide di fuggire da questa realtà. La svolta drammatica arriva quando viene dichiarata morta in seguito ad un incidente stradale. Aya approfitta di questo errore per scomparire e ricominciare una nuova vita a Tunisi con una nuova identità. Tuttavia, la capitale è lungi dall’essere un rifugio di opportunità.

Aya affronta nuovi confronti in un ambiente in cui solitudine, lotta e speranza si uniscono. Il ruolo di Aya è interpretato dall’attrice Fatma Sfar, in un casting insieme a Nidhal Saadi, Yasmine Dimassi e Hela Ayed. In questo retroscena, la regista si affida all’elemento di suspense e alle inquadrature accuratamente realizzate che illustrano i due universi – quello in cui ha vissuto e quello a cui aspirava – per rendere palpabile il peso delle sfide che l’eroina del film deve affrontare affrontato.

Al di là delle sfide personali di questa donna determinata a riprendere il controllo della propria vita, il film approfondisce questioni sociali più ampie come l’ingiustizia, la corruzione… per concludere con una nota di speranza, segnata dalla vittoria della giustizia e dalla riabilitazione di Aya. Con “Aïcha”, Mehdi M.Barsaoui crea un’opera toccante in cui le traiettorie personali si intrecciano con questioni collettive, rendendo le ferite individuali un riflesso sorprendente delle disfunzioni della società.

-

PREV La Francia descrive il regime algerino come “fantastico”
NEXT L’ECOWAS non esclude un ritorno dei paesi AES – DW – 16/12/2024