La cerimonia di apertura della decima edizione delle Giornate Cinematografiche nelle Carceri di Cartagine è stata organizzata domenica presso la prigione civile di Borj El Roumi, sotto la presidenza del Direttore Generale degli Affari dei Prigionieri del Comitato Generale delle Prigioni e delle Carceri di Rieducazione (. CGPR), Henda Testouri, alla presenza del Direttore Generale del Centro Nazionale per il Cinema e l’Immagine, Lamia Belgaied Guiga e alcuni alti funzionari del Ministero degli Affari Culturali e della Direzione Generale del carceri e rieducazione.
Secondo un comunicato stampa del CGPR, un lungometraggio intitolato “Farha” del regista giordano Darin Sallam è stato proiettato alla presenza di un gruppo di detenuti del carcere di Borj Roumi alla presenza del produttore e regista del film. Al termine della proiezione è stato organizzato un dibattito tra il regista e i detenuti sui temi chiave affrontati nel corso di questo lungometraggio.
I festeggiamenti del 10° JCC proseguiranno nelle carceri di Sers, Monastir, Gabès e Sfax e Nabeul. Questa edizione sarà scandita dalla proiezione di nove film provenienti da Tunisia, Giordania, Palestina e Algeria, di cui quattro lungometraggi di finzione, un lungometraggio documentario, un film d’animazione, due cortometraggi di finzione e un cortometraggio documentario.
Presso la Cité de la Culture Chedli Klibi si svolgerà anche una proiezione appositamente dedicata ai bambini detenuti nei centri di rieducazione.
Sempre secondo la stessa fonte, il DGPR ha ribadito la sua costante volontà di dare attuazione alle direttive del Ministero della Giustizia volte a dedicare ulteriormente il diritto delle persone detenute negli istituti penitenziari e penitenziari alla pratica dell’attività culturale e a rafforzare ulteriormente le attività culturali programmate e programmi.
Un’iniziativa del genere ha il duplice merito di contribuire a modificare il comportamento dei detenuti e di garantire il loro reinserimento nella società, spiega la stessa fonte.
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