Il servizio commerciale dipartimentale di Tivaouane ha sequestrato più di 23 tonnellate di arachidi vendute al di sotto del prezzo minimo fissato a 305 franchi CFA al chilogrammo, durante il mercato settimanale di Pèkèsse.
Il sequestro è avvenuto dopo che la gendarmeria locale ha informato le autorità commerciali della vendita di queste arachidi a prezzi compresi tra 275 e 300 franchi al chilogrammo. L’informazione è stata confermata da un’indagine condotta dai servizi competenti, ha indicato Khadim Ndiaye, capo del dipartimento regionale del commercio di Thiès.
Durante il consiglio interministeriale del 26 novembre dedicato alla campagna agricola 2024-2025, il governo del Senegal ha stabilito un prezzo minimo di 305 franchi CFA per un chilogrammo di arachidi. Qualsiasi vendita al di sotto di questo prezzo è considerata illegale, ha affermato Ndiaye.
Sono stati arrestati tre operatori economici della regione e sigillate le 23.250 tonnellate di arachidi sequestrate. Secondo il funzionario, queste pratiche mirano a minare gli sforzi dello Stato per una campagna di marketing agricola di successo.
Il signor Ndiaye ha precisato che le sanzioni verranno applicate in conformità con la legge e che la procedura è in corso. Le sanzioni possono essere di natura amministrativa, con composizione amichevole mediante pagamento, o giudiziaria in caso di mancato accordo. In quest’ultimo caso la questione sarà portata davanti ai tribunali competenti.
Sebbene il suo servizio sia carente di risorse, Khadim Ndiaye ha sottolineato l’efficacia del sistema di controllo messo in atto, basato in parte su una rete di informatori che garantisce una buona copertura del territorio.
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