Il resto delle statistiche non dà le vertigini poiché, logicamente, Standard e Beerschot sono le due squadre che “brillano” meno sotto porta e rappresentano meno pericoli (vedi infografica). Liegi e Anversa colpiscono poco in porta, crossano poco e toccano appena la palla nel rettangolo avversario. Insomma, la valanga di gol non è garantita, e Thibaud Verlinden, nell’intervista pubblicata questa settimana, già metteva in guardia: “Mi chiedo soprattutto chi vorrà la palla (ride).”
Ivan Leko ha rimodellato lo Standard per renderlo una squadra iperefficiente. Dirk Kuyt, da diverse settimane, ha seguito la stessa strada, come ha detto venerdì l’allenatore croato in conferenza stampa: “Beerschot ha giocato un calcio totale, ma dopo otto partite ha cambiato approccio”. Risultato: un gioco più efficace e, a quanto pare, una serie di sei partite senza sconfitte in casa, in tutte le competizioni (4 vittorie e 2 pareggi).
Tra le migliori squadre…rigoristi
E mentre lo Standard fatica a vincere in trasferta (un solo successo, a Dender, a metà settembre), Leko sa quanto sarà difficile il compito. “Hanno battuto l’Anderlecht (2-1)condivisa contro Gent (0-0) e il Club Bruges (2-2) nelle ultime settimane“, ha elencato il tecnico croato, quasi a ricordare ai suoi giocatori i pericoli che li attenderanno in uno stadio Olimpico dove i Rouches hanno vinto nelle ultime due partite.
Più in generale, dal 2020 lo Standard ha sempre vinto contro il Beerschot, nella sua formula attuale. All’andata, a fine agosto, vinse 1-0. È stata una partita con più di dieci tiri in porta per ciascuna delle due squadre, un’eccezione che ci ricorda che tutto è possibile.
È stata Soufiane Benjdida a segnare il successo, su rigore, esercizio che entrambe le squadre hanno padroneggiato bene, visto che lo Standard è la squadra che tira più rigori (5), con il Genk, mentre il Beerschot è la quarta squadra di questo tipo (3 sanzioni). E se la partita di sabato si decidesse in una fase fissa?