In Messico, i cittadini che scelgono di consegnare le proprie armi potranno beneficiare di un risarcimento finanziario fino a 1.300 dollari (26.450 pesos) per una mitragliatrice e 200 dollari (4.080 pesos) per un lanciagranate. Questo programma di scambio di armi è stato dettagliato nella Gazzetta Ufficiale della Federazione pubblicata il 6 gennaio.
Il programma intitolato “Sì al disarmo, sì alla pace” mira a incoraggiare la popolazione a scambiare le proprie armi da fuoco con un compenso in denaro. Come riferito dai nostri colleghi di Anadolu, questa iniziativa è guidata dai ministeri della Difesa, dell’Interno e della Pubblica Sicurezza. Secondo il governo messicano, i cittadini hanno anche la possibilità di depositare le proprie armi nelle chiese.
Claudia Sheinbaum, presidente messicana e promotrice di questa politica di disarmo, ha garantito che non verrà intrapresa alcuna azione legale contro coloro che consegnano le armi, rispettando così il quadro della sua strategia di sicurezza globale. Dall’introduzione del programma a Città del Messico nel maggio 2019, sono state recuperate circa 8.797 armi e 1,2 milioni di munizioni.
Secondo le autorità, questo programma sarà esteso a tutto il Paese per combattere la criminalità dilagante. Nel 2023, il Messico ha registrato 31.062 omicidi, il 70% dei quali causati da armi da fuoco. L’ex presidente Andrés Manuel López Obrador ha sottolineato che la maggior parte di questi omicidi sono legati a conflitti tra gruppi criminali per il controllo dei territori o per il traffico di droga. L’informazione è stata inizialmente pubblicata sul sito web di Anadolu e trasmessa dalla fonte.