Si tratta del più grande rialzo dell’indice S&P 500, Salesforce è balzato del 9,03% a 331,36 dollari in un contesto di prospettive favorevoli per Agentforce, il suo assistente virtuale basato sull’intelligenza artificiale. “Il caso Salesforce a favore di Agentforce è stato convincente ed è probabile che diventi l’argomento principale per agire”; riferisce JPMorgan. Da quando è diventato ampiamente disponibile in ottobre, l’azienda tecnologica ha firmato 200 contratti per Agentforce e si ritiene che diverse migliaia siano in cantiere, ha affermato Salesforce durante la conferenza con gli analisti.
I clienti specifici citati su Agentforce includono FedEx, Adecco, Accenture, Ace Hardware, IBM e RBC Wealth Management.
Nel terzo trimestre, terminato alla fine di ottobre, dell’anno fiscale 2025, il fornitore di soluzioni di gestione remota delle relazioni con i clienti ha generato un profitto di 1,58 dollari per azione. Escludendo voci eccezionali, l’utile per azione è stato pari a 2,41 dollari, 3 centesimi in meno rispetto al consenso. I ricavi di Salesforce sono aumentati dell’8% a 9,44 miliardi di dollari rispetto alle aspettative di 9,35 miliardi di dollari. Anch’essi sono aumentati dell’8% escludendo l’impatto dei tassi di cambio.
Per il trimestre in corso, Salesforce prevede un utile per azione rettificato compreso tra 2,57 e 2,62 dollari, per una crescita dei ricavi dal 7% al 9%, ovvero tra 9,90 e 10,10 miliardi di dollari. Il consenso si attesta rispettivamente a 2,63 e 10,04 miliardi di dollari.
Per Bank of America, i commenti della società suggeriscono che nessun contributo da parte di Agentforce è incluso negli obiettivi, suggerendo che una chiusura anticipata dei contratti per Agentforce potrebbe essere una gradita sorpresa.
“Riteniamo che, almeno per alcuni investitori, lo scenario di investimento di Salesforce sia dominato dalle aspettative positive su Agentforce, con l’idea che Salesforce mantenga una traiettoria di crescita di circa il 9-10% per determinati parametri e che Agentforce serva da “ciliegina” sulla torta” per un’ulteriore crescita nel tempo.
