Il primo capitolo di un manuale per principianti sul riciclaggio di denaro afferma che chi vuole legalizzare il denaro ottenuto in nero deve poter attribuire ad esso un’origine legittima. Le banche, infatti, sono soggette alle norme antiriciclaggio e devono verificare l’origine dei fondi depositati su un conto, spiega il professor Maus. Uno dei modi è fingere di aver vinto ai giochi d’azzardo. “Una tecnica che ricorre frequentemente”secondo l’esperto.
Come combattere il riciclaggio di denaro nell’era del digital banking e dell’intelligenza artificiale
Tuttavia, le imprese di gioco d’azzardo sono soggette anche alle norme antiriciclaggio e devono disporre di un dipartimento di conformità interno responsabile di individuare e segnalare potenziali casi che sollevano domande all’unità antiriciclaggio.
Secondo Maus una tecnica utilizzata frequentemente è lo “smurfing”, che consiste nel dividere grandi quantità in piccole quantità. Una singola transazione può passare inosservata, ma il monitoraggio per un lungo periodo di tempo può rivelare comportamenti sospetti. Se, ad esempio, ogni mese qualcuno acquista tramite sistema elettronico gratta e vinci per un valore di 1.000 o 2.000 euro, ciò finirà per destare sospetti, conclude il professore di diritto tributario.