La Francia è ancora ultima in Europa e paladina delle disuguaglianze

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Un insegnante di matematica, a Lapalisse (Allier), 2 dicembre 2019. THIERRY ZOCCOLAN/AFP

La Francia consolida il suo status di studente povero in matematica in Europa, secondo i risultati dell'indagine Trends in International Mathematics and Science Study (Timss) che ha valutato, nel 2023, le competenze matematiche e scientifiche degli studenti CM1 e 4e in una cinquantina di paesi.

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Con un punteggio di 484 punti per gli studenti CM1, rispetto ai 524 punti di media dell'Unione Europea, la Francia è l'ultima in Europa, subito dietro al Belgio francofono. È anche penultimo nell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE), davanti al Cile. In classe 4ei francesi ottengono una media di 479 e sono quindi penultimi in Europa, davanti al Portogallo – e ancora penultimi, davanti al Cile, per il resto dell'OCSE. I paesi con i risultati migliori restano Singapore, Taiwan, Giappone e Corea del Sud.

Questi risultati sono «stalle» dal 2019, ha insistito il Ministero dell’Istruzione Nazionale alla vigilia della loro pubblicazione, mercoledì 4 dicembre. Nella precedente edizione dell’indagine Timss, infatti, la Francia aveva ottenuto rispettivamente 485 punti nel CM1 e 483 punti nel 4e. L'indagine Timss valuta anche i risultati nelle scienze, stabili e leggermente migliori rispetto a quelli della matematica, anche se la Francia è, ancora una volta, in fondo alla classifica.

Disuguaglianze basate sull'origine sociale

D’altro canto, ci sono ora 23 punti di differenza tra ragazze e ragazzi in matematica nel CM1, a favore di questi ultimi, rispetto ai 13 punti del 2019 e ai 6 del 2015. Tra gli studenti in 4eanche questa differenza è marcata. L’esplosione delle disuguaglianze tra maschi e femmine nel CM1 colloca la Francia come campione europeo delle disuguaglianze di genere, anche se la maggior parte dei paesi dell’Unione Europea e dell’OCSE presentano differenze nei punteggi a favore dei maschi. L’istruzione nazionale sostiene di avere il problema « al sud ci sono i radar » e crearne uno “punto di vigilanza” durante la formazione degli insegnanti.

La Francia è anche paladina delle disuguaglianze nei risultati basate sull’origine sociale. Attualmente c’è un divario di 81 punti in matematica, in CM1, tra gli studenti più avvantaggiati e quelli più svantaggiati. Gli statistici dell'Associazione internazionale per la valutazione dei risultati educativi (IEA), l'organizzazione che conduce l'indagine Timss, ritengono che un anno di corsi rappresenti circa 30-35 punti. Dobbiamo quindi immaginare che, nel CM1, gli studenti meno avvantaggiati siano circa due anni indietro rispetto ai più avvantaggiati. Questi divari collocano la Francia tra i paesi più diseguali in Europa.

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