La Francia reagisce alle decisioni di Ciad e Senegal

La Francia reagisce alle decisioni di Ciad e Senegal
La Francia reagisce alle decisioni di Ciad e Senegal
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AA / Parigi / Ümit Dönmez

Il portavoce del Quai d’Orsay, Christophe Lemoine, ha risposto venerdì 29 novembre a domande sui recenti annunci del Ciad e del Senegal sui loro partenariati militari con la Francia.

Riguardo alla decisione del Ciad di porre fine al suo accordo di cooperazione in materia di difesa, Christophe Lemoine ha dichiarato: “La Francia ne prende atto e intende continuare il dialogo per l’attuazione di queste linee guida. »

Questa posizione fa seguito ad un comunicato stampa del Ministero degli Affari Esteri del Ciad, in cui si esprime la volontà di ridefinire le relazioni strategiche tra i due Paesi.

Interrogato sulla chiusura delle basi militari francesi in Senegal, annunciata dal presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye, il portavoce del Quai d’Orsay ha risposto: “Abbiamo preso atto delle dichiarazioni del presidente del Senegal rilasciate nei giorni scorsi da diversi media. »

– Presenza francese in Senegal

Ricordiamo che il presidente senegalese Bassirou Diomaye Faye ha indicato, giovedì 28 novembre, in una serie di interviste ai media francesi, che la Francia dovrà chiudere le sue basi militari in Senegal, la cui presenza è incompatibile, secondo lui, con la sovranità senegalese. .

“Il Senegal è un paese indipendente, è un paese sovrano e la sovranità non consente la presenza di basi militari in un paese sovrano”, ha detto Bassirou Diomaye Faye dal palazzo presidenziale di Dakar.

Il leader senegalese ha insistito sul fatto che “la Francia ha schiavizzato, colonizzato e vi è rimasta. Se si invertono i ruoli, sarà molto difficile immaginare che un altro esercito possa avere una base militare in Francia”.

In Senegal sono presenti circa 350 soldati francesi. Il rapporto di Jean-Marie Bockel, inviato personale del presidente francese Emmanuel Macron per la riconfigurazione del sistema militare francese in Africa, ne raccomanda la riduzione a circa un centinaio.

– Presenza francese in Ciad

Il Ciad ha annunciato giovedì la risoluzione dell’accordo di difesa concluso con la Francia. “Il governo della Repubblica del Ciad informa l’opinione nazionale e internazionale della sua decisione di rescindere l’accordo di cooperazione in materia di difesa firmato con la Repubblica francese, rivisto il 5 settembre 2019, volto a rafforzare la cooperazione in materia di sicurezza e difesa tra le due nazioni, ” si legge in un comunicato stampa del ministro degli Esteri ciadiano, Abderaman Koulamallah.

Il governo del Ciad ha fatto questo annuncio poche ore dopo la partenza del ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot da N’Djamena, dove si trovava per una visita di 24 ore.

– Riduzione della presenza militare francese nell’Africa francofona

Perdendo influenza sul continente africano, dopo i successivi colpi di stato in Mali, Burkina Faso, Niger e Gabon e le ricorrenti tensioni con l’Algeria, la Francia ha deciso di ridurre drasticamente la sua presenza militare in Africa.

All’inizio dell’estate, due fonti vicine all’esecutivo francese e una fonte militare avevano indicato ai media locali che l’intenzione era di trattenere un centinaio di soldati in Gabon (rispetto ai 350 di allora), altrettanti in Senegal (rispetto ai 350). e Costa d’Avorio (in precedenza 600) e circa 300 in Ciad (rispetto a 1.000).

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