Il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti terrestri e aerei, Malick Ndiaye, ha effettuato martedì 26 novembre l’inaugurazione ufficiale del cavalcavia Front de Terre, ora aperto al traffico.
Secondo il ministro, “il cavalcavia Front de Terre, lungo 2,1 chilometri con una passerella lunga 500 metri, mira a snellire il traffico in una zona particolarmente congestionata. Dakar soffre da anni di un traffico intenso che causa perdite finanziarie importanti per lo Stato”. Secondo Malick Ndiaye, questa infrastruttura è il risultato di studi approfonditi che hanno dimostrato l’urgenza di soluzioni concrete per ridurre gli ingorghi e migliorare la mobilità urbana.
“Il traffico intenso a Dakar causa notevoli perdite finanziarie. Per noi è fondamentale trovare soluzioni che semplifichino i viaggi. Questo cavalcavia è una risposta a questo problema, ma fa parte di un approccio globale alla mobilità”, ha sottolineato il ministro durante il suo discorso inaugurale.
L’inaugurazione del cavalcavia rientra in un programma globale che comprende anche il BRT (Bus Rapid Transit) e il TER (Treno Espresso Regionale). “Il costo di 14 miliardi di FCFA comprende non solo la costruzione del cavalcavia, ma anche un rigoroso programma di manutenzione per garantire la sostenibilità dell’infrastruttura. Non ha senso investire così tanto per ritrovarsi con le strutture inutilizzabili a causa della scarsa manutenzione di questo ponte sarà strettamente monitorato per preservarne l’utilità a lungo termine”, ha assicurato il ministro.
Quest’ultimo ha però messo in guardia sull’importanza della gestione degli spazi attorno a queste opere. “Le attività informali che a volte invadono queste infrastrutture ne compromettono l’efficacia. Lavoreremo con il Ministero degli Interni per istituire squadre responsabili della manutenzione e dell’ordine intorno a questi cavalcavia, come è stato fatto per la TER e la BRT”, ha detto.
Il cavalcavia Front de Terre è un passo importante nella trasformazione della mobilità a Dakar. Il suo impatto sarà valutato nei prossimi mesi, ma riflette l’impegno del governo a investire in infrastrutture moderne per alleviare la congestione della capitale. Con progetti come la BRT e altri cavalcavia in cantiere, Dakar potrebbe gradualmente vedere i suoi problemi di traffico allentarsi, a vantaggio dei residenti e dell’economia nazionale.
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