Il seminario di restituzione della valutazione del Piano di Sviluppo Strategico (PSD) 2019-2023, nonché della diagnosi strategica complessiva che servirà da base per lo sviluppo del PSD 2025-2029, ha costituito un momento chiave nell’analisi dei progressi realizzati, le sfide incontrate e gli adeguamenti necessari per garantire il successo delle future strategie di sviluppo. Il direttore generale Jean Michel Sène ha valutato i risultati degli ultimi cinque anni e la preparazione della tabella di marcia per gli anni a venire.
Nel suo intervento, Jean Michel Sène ha affrontato i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi fissati nella PSD 2019-2023, evidenziando risultati significativi pur riconoscendo le sfide persistenti. Sottolinea che la valutazione, effettuata in modo rigoroso e inclusivo, ha permesso di trarre preziosi insegnamenti che guideranno la progettazione della PSD 2025-2029. Il DG ha ricordato che questo processo di valutazione non è stato semplicemente un processo retrospettivo, ma un esercizio di apprendimento collettivo volto a rafforzare l’efficacia delle azioni realizzate, correggendo le debolezze e capitalizzando i successi.
Jean Michel Sène ha quindi insistito sul dialogo costruttivo tra i diversi attori coinvolti nel processo di sviluppo, siano essi istituzioni governative, attori privati, partner di sviluppo o cittadini. Ha sottolineato l’importanza di un approccio partecipativo nello sviluppo del piano futuro, in cui ogni voce sarà ascoltata e ogni sfida sarà presa in considerazione. .
Da una prospettiva più prospettica, Jean Michel Sène ha presentato le grandi linee della PSD 2025-2029, sottolineando la necessità di reinventare gli approcci per rispondere alle nuove sfide che il Paese deve affrontare, sia sul piano economico che su quello sociale.
Una delle priorità della futura PSD, secondo Jean Michel Sène, sarà quella di rafforzare le infrastrutture digitali e promuovere l’inclusione sociale ed economica, con particolare attenzione ai progetti ad alto impatto per le comunità più vulnerabili. Ha insistito sull’importanza dell’innovazione e dell’imprenditorialità come principali motori dello sviluppo, soprattutto in un contesto in cui i giovani rappresentano una parte significativa della popolazione.
In chiusura del suo intervento, Jean Michel Sène ha lanciato un appello all’impegno collettivo, sottolineando che le sfide future possono essere affrontate solo unendo gli sforzi di tutte le parti interessate della società.