Maurice Ravel è infatti l’unico autore del pezzo, che rimane di pubblico dominio

Maurice Ravel è infatti l’unico autore del pezzo, che rimane di pubblico dominio
Maurice Ravel è infatti l’unico autore del pezzo, che rimane di pubblico dominio
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La corte “ha respinto le richieste dei titolari dei diritti di Maurice Ravel e Alexandre Benois riguardo al Boléro, una delle opere più rappresentate e distribuite al mondo”, precisa la corte in un comunicato stampa, l’opera “rimane pertanto di pubblico dominio .

Per quanto riguarda l’ipotesi di una co-paternità del signor Benois, il tribunale ha ritenuto che “i documenti forniti non dimostravano la sua qualità di autore dell’argomento (breve riassunto, ndr) del balletto”.

Anche la tesi di un’altra coautrice lesa, la coreografa Bronislava Nijinska, è stata respinta da questa sentenza, poiché l’artista “non è mai apparsa nella documentazione di + Boléro + come coautrice”.

“Si tratta di una decisione molto motivata, che ha avuto cura di esaminare tutti gli elementi portati all’attenzione della Corte e che convalida Sacem sia nel suo approccio […] e nella sua posizione rispetto alla tutela degli interessi dei suoi membri”, ha reagito all’AFP Me Yvan Diringer, che difende la Sacem insieme a Me Josée-Anne Bénazéraf.

Dominio pubblico

“L’azione degli eredi e degli editori (anche parti in causa, ndr) è respinta dal tribunale, analizziamo la decisione con calma prima di rispondere alla stampa”, ha dichiarato da parte sua all’AFP Me Gilles Vercken, avvocato del Ravel proprietà.

Anche l’ereditiera di Maurice Ravel, Evelyne Pen de Castel, è condannata a pagare un euro alla Sacem “a titolo di risarcimento del danno derivante dall’abuso dei diritti morali dell’autore”, precisa la sentenza.

Questa sentenza garantisce che in questa fase il “Bolero” rimanga di dominio pubblico come lo è dal 2016.

Per la Sacem, che gestisce e raccoglie i diritti d’autore in Francia, riconoscere il signor Benois come coautore avrebbe avuto l’effetto di proteggere l’opera fino al 1° maggio 2039, essendo il signor Benois morto nel 1960.

In Francia, il diritto d’autore su una composizione musicale dura tutta la vita del suo autore e poi per i successivi settant’anni. Diventa quindi di dominio pubblico e può essere utilizzato liberamente.

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