“Ho sempre fatto il meglio per lei, ma mi sfugge”: la figlia di Alexine ha un livello di PFAS nel sangue quasi 5 volte superiore al normale

“Ho sempre fatto il meglio per lei, ma mi sfugge”: la figlia di Alexine ha un livello di PFAS nel sangue quasi 5 volte superiore al normale
“Ho sempre fatto il meglio per lei, ma mi sfugge”: la figlia di Alexine ha un livello di PFAS nel sangue quasi 5 volte superiore al normale
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Ieri sera si è tenuta una sessione informativa per gli abitanti di Chièvres che presentano livelli elevati di inquinanti PFAS nel sangue. Un incontro che non li ha rassicurati.

Questa è sempre una preoccupazione per gli abitanti di Chièvres. Molte persone hanno risultati del sangue scadenti dopo la contaminazione con PFAS, questi eterni inquinanti presenti nell’acqua corrente. Ieri sera si è tenuta una sessione informativa. Nell’opinione pubblica c’erano cittadini, a volte molto preoccupati.

Sono andati lì per ottenere risposte. Ma non hanno ricevuto molte risposte. Alexine è la madre di una bambina che ha un livello di 96 nanogrammi per litro di sangue. La tariffa massima consigliata è 20.

Ieri sera era in lacrime. “Ho sempre fatto il massimo, credo, per la mia bambina. E nonostante ciò, mi sfugge. E tutti dicono che è normale. Dietro questi numeri ci sono ancora persone e noi aspettiamo risposte. E perché così sia un po’ di concretezza”.

Anche Patricia lasciò questo incontro delusa. Il suo livello di PFAS è troppo alto. Ma non è tra i più alti del comune.

“Non necessariamente rispondiamo alle domande. C’è gente che ignora completamente la questione. E poi non è colpa di nessuno, è la vita in generale. Quindi trovo che sia una risposta mista”.

Paul Gosselin è responsabile dell’Unità Salute Ambiente della Regione Vallonia. Era lì per rispondere ai residenti preoccupati. Comprende la loro delusione e giustifica la mancanza di risposta.

“Purtroppo abbiamo potuto formulare risposte solo entro i limiti di ciò che eravamo sufficientemente sicuri di poter restituire loro. Ma, se due mesi dopo fossimo arrivati ​​con più o meno, avremmo, al contrario, da un lato aumenterebbe la preoccupazione della popolazione e, per di più, ci saremmo screditati”.

Le analisi continuano. Gli specialisti sperano di fornire risposte concrete nei prossimi mesi.

Si ricorda che più di 1.800 abitanti del comune di Chièvres e 152 residenti di Ronquières si sono fatti analizzare un campione di sangue per verificare la presenza di PFAS.

Quelli testati hanno mostrato una sovraesposizione ai PFAS. Soprattutto, il 28,8% dei partecipanti a Chièvres e il 3,9% a Ronquières hanno superato la soglia sanitaria di 20 microgrammi/litro, oltre la quale il CSI stima un aumento del rischio di effetti avversi.

L’Istituto Scientifico di Sanità Pubblica (Issep) consiglia alle persone con livelli di PFAS superiori alla soglia sanitaria di consultare il proprio medico “nelle prossime settimane”. Le autorità, tuttavia, ritengono che non vi sia motivo di farsi prendere dal panico, “il superamento del valore soglia non comporta necessariamente effetti dannosi per la salute”.

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