XALIMANEWS- “È stata una signora di nome Tall la prima a sporgere denuncia per frode di 100 milioni di franchi CFA”, spiega il giornale. Detenuto dal Dic dopo essere stato interrogato, ‘Amir Abo’ ha accettato di rimborsare la signora, pur contestando che le doveva quella somma», informa Libération nella pubblicazione odierna.
Con questo impegno di restituzione, le cose avrebbero potuto calmarsi per l’imprenditore. Ma senza Pierre Goudiaby “Atépa” e il gruppo musicale Gélongal che, a loro volta, hanno sporto denuncia contro di lui.
Il giornale riporta che l’architetto trascina “Amir Abo” in tribunale per “frode di servizio” da 400 milioni di franchi CFA mentre Gélongal lo accusa “di averlo assunto per produzioni audiovisive mai realizzate”.
L’imputato contesta le accuse di Tall e “Atépa”. E quello di Gélongal? Libération non dà indicazioni in questo senso. Il giornale si limita a riferire che Abo intende contrattaccare con denunce contro i suoi accusatori, dicendo che “ha diverse registrazioni audio” che lo scagionano.
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