Il problema sembra sistemico. Due giovani giornalisti, dopo essersi stabiliti fittiziamente nella città, sono riusciti addirittura a intrappolare i CPAS. Hanno ottenuto l’assistenza sociale anche se non vivevano ad Anderlecht e avevano un reddito tale da non poterne beneficiare.
Per le loro due richieste non è stata effettuata alcuna visita domiciliare, anche se questo passaggio è in teoria essenziale.
Inoltre non è stato loro richiesto alcun estratto conto o prova dell’indirizzo.
Gli operatori dei CPAS giustificano l’ampiezza dei controlli con un carico di lavoro eccessivamente gravoso e crescente.
Viene sottolineata anche la questione del clientelismo.
“Sono un socialista. Sono orgoglioso di esserlo, di aiutare il mio vicino, se la gente considera che sono clientelista, sono orgoglioso di aver aiutato la gente”.
Anche se i tempi di attesa per ottenere l’indennità sono molto lunghi, diversi cittadini spiegano di essersi rivolti al presidente del CPAS e al suo segretario per avanzare la loro pratica.
“Non è così che dovrebbe funzionare. Non devo ricevere utenti e sarei felice se non ricevessi nessunoha spiegato Mustapha Akouz (PS), presidente del CPAS fino al luglio 2024, attualmente deputato a Bruxelles. Ma io sono socialista. Sono orgoglioso di esserlo, di aiutare il mio prossimo. Se la gente considera che sono clientelista, sono orgoglioso di aver aiutato le persone.”
Due giornalisti intrappolano il CPAS dell’Anderlecht e ne svelano i preoccupanti abusi
Anche il modo in cui vengono concesse le indennità solleva interrogativi. Molto spesso il giudizio negativo degli operatori CPAS è “restituito” dal comitato di concessione, composto principalmente da eletti della maggioranza, ma anche, in misura minore, dall’opposizione.
Secondo la VRT, nel 2023, sono state richieste 150 udienze davanti a questa commissione, ad Anderlecht. In 100 casi su 150 il comitato ha modificato la decisione dell’assistente sociale. Per fare un confronto, il consiglio degli assistenti sociali viene seguito nel 90% dei casi a Gand e Anversa.
Altro dato interessante: nel 2024 sono già state richieste 150 udienze nei primi 6 mesi dell’anno. Il doppio dell’anno precedente. “Fare questo nell’anno di due elezioni è sospetto“, sottolinea Gilles Verstraeten, consigliere comunale N-VA.
Fabrice Cumps (PS), sindaco di Anderlecht, ha reagito piuttosto tiepidamente questo mercoledì. In un comunicato stampa, ha elogiato il lavoro delle squadre in un CPAS “in uno stato di tensione”ma anche i progetti degli attuali vertici dei CPAS, precisando tuttavia che “toccorre fare luce su eventuali disfunzioni nella gestione di alcuni file individuale”. Anche Fabrice Cumps si è rivolto al Federale e ha chiesto “finanziamenti adeguati per i CPAS nelle grandi città.”
Da parte sua, l’attuale presidente del CPAS, Lotfi Mostefa, si è guardato bene dal reagire, preferendo lasciare che intervenisse il sindaco.
Lalieux segnala “un problema di gestione”
Al di fuori dell’Anderlecht i toni sono un po’ più critici. Lo ha sottolineato la ministra federale degli Affari sociali Karine Lalieux (PS).un problema di gestione” al CPAS di Anderlecht.
“Quello che sta accadendo all’Anderlecht è assolutamente inaccettabile. ci dice. Avevo già deciso, prima della messa in onda del rapporto VRT, di un sostegno rafforzato da parte del CPAS di Anderlecht e anche di controlli. Attualmente, considerati i tempi lunghi necessari per concedere i benefici ad Anderlecht, l’amministrazione sta valutando la possibilità di sanzionarli non rimborsando al comune gli importi concessi dal CPAS.”
Karine Lalieux sulla frode sociale ad Anderlecht: “I CPAS a volte hanno un’immagine deplorevole di “Bancontact”, questo mi fa arrabbiare”
Il ministro dell’Azione sociale di Bruxelles Alain Maron (Ecolo), da parte sua, valuta “le misure che possono essere adottate nell’ambito della vigilanza regionale”.
L’N-VA funziona a tutti i cilindri. “Già da tempo nutrivamo sospetti sul CPAS dell’Anderlecht. Sono confermati. Ma ho anche testimonianze da Molenbeek e dalla città di Bruxelles, anche nel settore dell’edilizia sociale”assicura Gilles Verstraeten (N-VA).
Un rapporto molto critico, ma senza effetto…
Già il rapporto 2023 dell’SPP Social Integration era molto critico nei confronti del CPAS di Anderlecht, segnalando tempi di concessione eccessivamente lunghi e indagini sociali talvolta carenti o addirittura inesistenti. “La situazione peggiora ogni anno“, possiamo leggere lì.
gabbianoLa realtà è che il CPAS fa quello che vuole con i soldi pubblici, senza controllo. C’è un elemento di clientelismo in questa faccenda. Alcuni ricevono un’indennità semplicemente perché hanno accesso al personale politico…”
“Ma queste segnalazioni non hanno conseguenze, si è pentito di Gille Verstraeten. La realtà è che il CPAS fa quello che vuole con i soldi pubblici, senza controllo. C’è un elemento di clientelismo in questa faccenda. Alcuni ricevono un’indennità semplicemente perché hanno accesso al personale politico…”
Frode al CPAS di Anderlecht: il sindaco Fabrice Cumps assicura che “tutta la luce sarà fatta” e sottolinea il governo federale
Sospesa la nomina di Lotfi Mostefa?
Le reazioni degli altri gruppi politici dell’Anderlecht restano ancora relativamente timide. Questo perché il cartello MR-Engagés sta negoziando con il PS la costituzione della futura maggioranza. Il MR, gli Engagés e l’assessore alle finanze Vooruit Bieke Comer chiedono ancora una verifica approfondita del CPAS.
Quanto a Écolo/Groen, il partito assicura che non potrà”“Non accetterò la nomina (di Lotfi Mostefa) ad assessore finché questi problemi non saranno chiariti”.
La questione sarà discussa questo venerdì al Parlamento di Bruxelles, in un’atmosfera che si preannuncia elettrizzante.
Anche la ministra Karine Lalieux dovrebbe essere ascoltata, su richiesta di Theo Francken (N-VA) e Denis Ducarme (MR), la prossima settimana nel parlamento federale.
La questione potrebbe diventare più grande. Soprattutto se si scoprissero altri cadaveri negli armadi… Resta il fatto che in un momento in cui le finanze immobiliari dei comuni di Bruxelles sono in rosso, questi abusi sollevano interrogativi…