L’Ispettorato finanziario ha constatato una serie di spese “non conformi” da parte dell’azienda organizzatrice della fiera agricola, sovvenzionata dalla Vallonia. Per evitare la via legale, le due parti (con discrezione) hanno raggiunto un accordo amichevole.
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Capo del Dipartimento Investigazioni
Di Xavier CounassePubblicato il 20/11/2024 alle 06:00
Tempo di lettura: 4 minuti
CQuesto è ciò che chiamiamo risolvere una questione… con discrezione. La Regione Vallonia e la società Libramont Cooperalia – organizzatrice dell’omonima Fiera – hanno recentemente firmato una sorta di pace dei coraggiosi, abbiamo appreso La sera. Un accordo che seppellisce definitivamente la disputa finanziaria che li oppone dal 2022.
Tutto è iniziato con una prima polemica riguardante il compenso dell’amministratore delegato di Libramont Cooperalia, Natacha Perat, pagato tramite una società… nel Granducato di Lussemburgo. Il che va male, dal lato vallone, quando sappiamo che la Regione concede alla Fiera un sussidio annuo di 852.800 euro e che si impegna ad affittare stand ogni anno per un importo minimo di 493.862 euro.
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