Negoziato federale: poteri speciali, una tecnica “discutibile” per aggirare una maggioranza troppo breve

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I poteri speciali consentono al governo di regolamentare da solo alcune questioni che normalmente sono di competenza del Parlamento, spiega il professor Marc Verdussen, esperto costituzionale dell’UCLouvain. Per fare ciò è necessario preliminarmente adottare una legge sui poteri speciali. Specifica il periodo durante il quale il governo esercita poteri speciali e le questioni interessate.

Il professor Marc Verdussen, costituzionalista dell’UCLouvain. ©Maria Russillo

Una volta dotato di poteri speciali, l’esecutivo può adottare misure tramite semplici ordinanze anziché approvando leggi alla Camera. Ciò evita un lungo processo legislativo e il rischio che i membri della maggioranza si rifiutino di votare sulle misure proposte.

Il 49.3, questo cattivo esempio

La Costituzione belga non prevede nulla sui poteri speciali. Questa pratica nasce da un’interpretazione estensiva dell’articolo 105.spiega il professor Verdussen. La sezione legislazione del Consiglio di Stato pone tuttavia condizioni per i poteri speciali: essi possono essere conferiti al governo solo in “circostanze eccezionali, per un certo periodo e per questioni specifiche”. L’obiettivo dei poteri speciali è quindi quello di agire rapidamente e con forza per rispondere ad una crisi.

Maxime Prévot paragona il processo alla tecnica “49.3” in Francia. Il paragone non è corretto poiché la nozione di “circostanze eccezionali” non si applica ai nostri vicini.

Lunedì mattina, su La Première, il presidente di Les Engagés, Maxime Prévot, ha paragonato il processo alla tecnica “49.3” francese che permette al governo di aggirare il Parlamento adottando solo ordinanze. Il paragone tuttavia non è corretto poiché la nozione di “circostanze eccezionali” non opera in Francia.

La prima legge dei poteri speciali data 16 luglio 1926ricorda il Crisp (Centro ricerche e informazioni socio-politiche) sul suo sito. L’obiettivo era consentire al governo di unità nazionale guidato da Henri Jaspar di porre fine all’instabilità monetaria e di «salvare il franco». Negli anni ’30, l’uso di questa tecnica era frequente: fu soprattutto sotto il regime dei poteri speciali che il governo guidato da Paul Van Zeeland portò alla svalutazione del franco nel 1935.”

Per la pandemia da Covid-19

“Successivamente venne utilizzata nuovamente la tecnica dei poteri speciali: nel 1967, ad opera del governo Vanden Boeynants I […] e negli anni ’80 [sous les] Governi Martens-Gol” per fermare la spirale del debito. “Oltre ai periodi di crisi economica, anche le emergenze sanitarie possono giustificare l’adozione di una legge sui poteri speciali”rileva ancora il Crisp, ricordando gli episodi di influenza A (H1N1) nel 2009 e ovviamente di Covid-19 nel 2020.

Perché poteri speciali? “L’obiettivo è l’efficienza”

In questo caso “È una questione di apprezzamento politico, ma non vedo cosa possa giustificare i poteri speciali.”dice Marc Verdussen. Piuttosto che rispondere ad una vera emergenza, gli attuali negoziatori preferirebbero evitare spiacevoli sorprese durante una votazione alla Camera. “Sarebbe giuridicamente discutibile stabilire come modalità ordinaria di governo un processo che non è regolato dalla Costituzione e che è stato accettato solo per far fronte a circostanze eccezionali.”

Si noti inoltre che, al termine del periodo dei poteri speciali, la legge ad hoc può – ma non deve – prevedere la conferma da parte del Parlamento dei decreti adottati dal governo. In pratica questa conferma avviene sempre, conclude il costituzionalista.

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