L’intelligence francese (DGSI) ritiene che diverse operazioni di destabilizzazione siano opera di una compagnia informatica iraniana legata alle Guardie della Rivoluzione, già nota per l’hacking dei dati di “Charlie Hebdo”.
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Pubblicato il 14/11/2024 alle 19:56
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Cconsiderata “ad alto rischio” dalle autorità francesi, la partita di calcio tra Francia e Israele di giovedì 14 novembre allo Stade de France è considerata “ad alto rischio” anche da Israele: il Consiglio di sicurezza nazionale israeliano ha raccomandato ai suoi connazionali « all’estero ad agire adottando precauzioni […]”, soprattutto durante la prossima settimana, di evitare completamente di andare agli eventi sportivi e culturali a cui partecipano gli israeliani, in particolare alla prossima partita della squadra israeliana a Parigi.”
Questa struttura, che dipende dalla carica di Primo Ministro alleato dell’estrema destra Binyamin Netanyahu, menziona anche “organizzazioni che vogliono attaccare gli israeliani” e chi agirebbe a Bruxelles, nelle principali città britanniche, o anche ad Amsterdam e Parigi. Senza specificare ulteriormente. Contattata, la prefettura di Parigi non ha risposto alle nostre domande sulla sicurezza dei giocatori della squadra israeliana.
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