“Puoi amare il tuo Paese solo quando vinci” – Telquel.ma

-

Joe Biden ha parlato davanti alle telecamere alla Casa Bianca questo giovedì 7 novembre. Con calma, il 46esimo presidente della storia degli Stati Uniti ha riconosciuto la sconfitta del suo partito e del suo vicepresidente.

“Siamo in una democrazia, dove la volontà del popolo è sempre sovrana”ha dichiarato. Il democratico ha affermato di aver parlato con Donald Trump per congratularsi con lui per la sua vittoria. “Gli ho assicurato che tutta la mia amministrazione lavorerà con le sue squadre per garantire una transizione pacifica e ordinata. Questo è ciò che il popolo americano merita.”ha detto.

Come simbolo, per opporsi al suo predecessore – e successore – Joe Biden si è adoperato per non mettere in dubbio l’esito del voto, e descrive il sistema elettorale come “giusto, onesto e trasparente”.

“Per alcuni americani, questo giorno è vittorioso. Per altri è una sconfitta. Ma le campagne sono competizioni tra due visioni concorrenti. Il paese sceglie l’uno o l’altro. Accettiamo la sua scelta. Puoi amare il tuo Paese solo quando vinci”un filosofo Joe Biden.

Il 46° presidente degli Stati Uniti ritiene che oggi i vicini si considerino avversari. Li invita nuovamente a considerarsi connazionali, e a farlo “abbassare la temperatura”.

Ma abbassare la temperatura non significa arrendersi. “Ci restano 64 giorni per governare, facciamo sì che ogni giorno conti” ha dichiarato. “Ci stiamo lasciando alle spalle l’economia più forte del mondo”si è anche congratulato con se stesso.

Si è anche congratulato con la sua vicepresidente Kamala Harris, “che ha condotto una campagna stimolante, di cui dovrebbe essere orgogliosa”ha sottolineato. Parole finali, parole di speranza e di incoraggiamento per il suo partito, “Le sconfitte sono inevitabili, ma arrendersi è imperdonabile”ha insistito.

-

PREV Heymans ha ragione a protestare contro il suo cartellino, sinonimo di sospensione contro lo Standard? “Anche l’arbitro ha detto che forse è stato un errore”
NEXT Donald Trump vuole imporre dazi doganali del 25% sui prodotti canadesi e messicani