Alla fine degli anni ’80, un contabile ginevrino organizzò il proprio omicidio, facendo appello a uno dei suoi amici, un ex rapinatore. Vuole scomparire, pur permettendo ai suoi cari di beneficiare dell’assicurazione sulla vita stipulata per l’occasione.
Al centro della sedicesima puntata del podcast RTS «Swiss Crimes» c’è la storia di un contabile ginevrino in rovina, che orchestra il proprio omicidio. Spera di sistemare tutto e di permettere ai suoi cari di beneficiare della sua assicurazione sulla vita, che vale diversi milioni di franchi.
Sceglie un ex mafioso, amico di lunga data, per occuparsi del macabro compito. Lo convince che è malato e che non farà altro che abbreviare la sua orribile sofferenza, guadagnando nel frattempo dei soldi.
Incredibile viaggio su strada
I due iniziano quindi un viaggio attraverso la Svizzera, mentre pensano al metodo ideale per porre fine a tutto. Pasti lussuosi, ottimi vini, alberghi accoglienti… si abbandonano, fino al 10 ottobre 1988, il giorno fatidico, quando l’ex rapinatore giustiziò il contabile in un albergo dell’Oberland bernese. Ma ciò che l’assassino non sa è che è stato manipolato.
Intervistata nel podcast, la giornalista e opinionista giuridica ginevrina Corinne Jaquet torna su questa vicenda, di cui ha raccontato dall’inizio alla fine, con una serie di scoop. Una vicenda significativa che lei dettaglia anche nella sua raccolta intitolata “Omicidi su ordinazione“, pubblicato dalle Editions du Chien Jaune nel 2022.
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Antonio Droux
Swiss
