“Il riconoscimento di questo assassinio attesta che il lavoro di verità storica, che il Presidente della Repubblica ha avviato con il Presidente Abdelmadjid Tebboune, continuerà”, si legge nel comunicato stampa dell’Eliseo.
Pubblicato il 01/11/2024 15:40
Aggiornato il 01/11/2024 16:32
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Un nuovo gesto di riconciliazione. Il presidente francese Emmanuel Macron ha riconosciuto venerdì 1 novembre che il leader del Fronte di liberazione nazionale (FLN) Larbi Ben M’hidi era “assassinato [en 1957] dai soldati francesi posto sotto il comando del generale Aussaresses“. Questa dichiarazione arriva in occasione del 70° anniversario dell’insurrezione del 1° novembre 1954, che aprì la guerra d’Algeria.
Nato nel 1923 vicino ad Aïn M’lila, Larbi Ben M’hidi è stato responsabile del “zona autonoma di Algeri dal 1956”ciondolo “La battaglia di Algeri”ricorda il comunicato stampa. All’inizio degli anni 2000, ilIl generale Paul Aussaresses confessò l’assassinio, smentendo la versione ufficiale che aveva mascherato la sua morte come un tentativo di suicidio. “Come il Presidente della Repubblica ha già riconosciuto nei confronti di Maurice Audin e Ali Boumendjel, questa repressione è stata accompagnata dall’instaurazione di un sistema esterno alla società dei diritti umani e dei cittadini, reso possibile dal voto sui ‘poteri speciali’ in Parlamento”aggiunge l’Eliseo.
“Il riconoscimento di questo assassinio attesta che l’opera di verità storica, iniziata dal Presidente della Repubblica con il Presidente Abdelmadjid Tebboune, continuerà”possiamo ancora leggere nel loro comunicato stampa. L’obiettivo di Emmanuel Macron è “per arrivare alla creazione di una memoria pacifica e condivisa”. Attualmente la tensione tra Francia e Algeria è alta, soprattutto dopo un’importante visita di Stato in Marocco, dove il capo dello Stato ha riconosciuto la sovranità del regno sul Sahara Occidentale, con grande dispiacere di Algeri.