Giro 2024 | Tim Merlier vince in volata la 21esima e ultima tappa davanti a Jonathan Milan

Giro 2024 | Tim Merlier vince in volata la 21esima e ultima tappa davanti a Jonathan Milan
Giro 2024 | Tim Merlier vince in volata la 21esima e ultima tappa davanti a Jonathan Milan
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Da Torino a Roma sarebbe stato semplicemente sopra gli altri. Tadej Pogacar ha vinto il Giro 2024 al termine della 21esima e ultima tappa di questa 107esima edizione, vinta sul selciato romano, ai piedi del Colosseo, da Tim Merlier (Soudal Quick-Step). Lo sloveno degli Emirati Arabi Uniti ha così vinto l’evento alla sua prima partecipazione e ha continuato la sua stagione quasi perfetta prima di tentare in un mese una doppietta Giro-Tour de France che nessuno riusciva a realizzare dai tempi di Marco Pantani nel 1998.

La Roma non poteva sorridere al Milan. Penalizzato da un incidente meccanico a 9 km dall’arrivo, Jonathan Milan è stato battuto, come l’anno scorso, nella capitale italiana, al termine di un’ultima tappa dove la fuga composta da Ewan Costiou (Arkéa-B&B Hotels ), Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani-CSF-Faizané), Mikkel Frölich Honoré (EF Education-Easy post) e Alex Baudin (Decathlon AG2R La Mondiale) non avranno mai avuto un vantaggio superiore a 45”. Come lo scorso anno, il Milan si consolerà con tre vittorie di tappa e la vittoria in maglia ciclamino. Ma l’italiano della Lidl-Trek, autore nel finale di uno sforzo colossale per colmare in gran parte da solo i suoi 52” di deficit, si è fatto sorprendere nel rettilineo finale da Tim Merlier, l’altro lungo sprint di questo Giro.

Le è mancato? La foratura del Milan a 9 km dalla porta

Merlier pareggia con il Milan

Tutto si decide a 600 metri dal traguardo, quando il Milan, allora ben guidato dal proprio trenino, viene travolto dall’accelerazione di Bert Van Lerberghe, pesce pilota perfetto per Tim Merlier deciso a lanciare il suo sprint da lontano per anticipare il pavè del rettilineo finale . Buona fortuna a lui. Riprendendo velocemente il varco, il belga del Soudal Quick-Step non si è mai fatto prendere dal Milan, rallentato dal pavé nonostante tutta la sua potenza e incapace di tappare il buco. Merlier pareggia quindi in extremis con il vincitore del ciclamino (3 successi ovunque), mentre, come spesso in questo Giro (4 volte), completa il podio Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck).

Bisognava essere furbi e un po’ flandriani per vincere a Roma con questa finale tortuosa e acciottolata e Merlier ha sfruttato appieno la sua conoscenza acquisita sulle classiche di primavera per regalarsi la 44esima vittoria della sua carriera, la sua quinta nel Grand Tour. Tadej Pogacar vince la maglia rosa ma anche la maglia azzurra della montagna, per il resto della competizione resta solo la maglia bianca, la migliore casacca giovanile che va ad Antonio Tibéri, 5° assoluto. Miglior francese in assoluto, Romain Bardet (DSM-Firmenich PostNL) è arrivato 9°.

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