Proiezione a Rabat del film “At eternity’s gate”, un’immersione nella vita tormentata di Van Gogh

Proiezione a Rabat del film “At eternity’s gate”, un’immersione nella vita tormentata di Van Gogh
Proiezione a Rabat del film “At eternity’s gate”, un’immersione nella vita tormentata di Van Gogh
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Mercoledì 16 ottobre 2024 alle 21:07

Rabat – Il film “At eternity’s gate” del pittore e regista americano Julian Schnabel è stato proiettato mercoledì al Museo d’arte moderna e contemporanea Mohammed VI di Rabat, nell’ambito della mostra “Diari di viaggio” che adorna il quadro del museo rotaie fino al 31 ottobre 2024.

Co-scritto e diretto da Julian Schnabel, “Eternity’s Gate”, uscito nel 2018, è un dramma biografico americano-britannico-francese che scava nel cuore degli ultimi anni della vita tormentata di Vincent Van Gogh. Il film ci porta dal suo effervescente soggiorno a Parigi nel 1888, dove conobbe altri artisti e si immerse nello spirito vibrante della città, fino al suo insediamento nell’affascinante ma isolata Arles, dove sognava di creare una comunità di artisti.

Il film, il cui titolo si riferisce a una delle opere iconiche di Van Gogh, esplora anche la controversa teoria avanzata dai biografi Steven Naifeh e Gregory White Smith, secondo cui la morte dell’artista potrebbe essere stata il risultato di un omicidio colposo piuttosto che di un suicidio, mettendo così in discussione la percezione tradizionale della sua tragica fine.

Schnabel, attraverso un’estetica visiva sorprendente e performance magistrali, invita gli spettatori a sentire la passione divorante di Van Gogh per la sua arte, così come la profonda solitudine che l’accompagnava.

Nel ruolo del protagonista, Willem Dafoe offre una performance affascinante, rivelando i conflitti interiori che tormentavano Van Gogh. Supportato da un cast d’eccezione, il film brilla anche per la presenza di Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner e Niels Arestrup.

Questo lungometraggio ha ricevuto il plauso della critica, ricevendo prestigiose nomination agli Oscar e al Leone d’Oro, oltre a tre premi alla Mostra del Cinema di Venezia, tra cui il Premio per la miglior regia per Schnabel e la Coppa Volpi per il miglior attore per Willem Dafoe.

La mostra “Diari di viaggio”, che esplora i mondi unici di quattro figure chiave della scena artistica contemporanea di New York, è stata inaugurata lo scorso aprile al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Mohammed VI e proseguirà fino al 31 ottobre.

Riunendo quattro pittori newyorkesi contemporanei di fama internazionale, vale a dire Helen Marden, Brice Marden, Francesco Clemente e Julian Schnabel, la mostra è un invito a scoprire i loro approcci e i loro viaggi intorno al mondo, ispirati da culture diverse.

Le opere esposte, selezionate da Vito Schnabel, evidenziano l’influenza delle diverse destinazioni percorse attraverso i viaggi di questi artisti, alla ricerca di nuovi orizzonti iconografici e discorsivi.

Vincent Van Gogh, nato il 30 marzo 1853 a Groot-Zundert (Paesi Bassi) e morto il 29 luglio 1890 ad Auvers-sur-Oise (Francia) all’età di 37 anni, è un pittore e disegnatore olandese. La sua opera piena di naturalismo, ispirata all’impressionismo e al puntinismo, annuncia il fauvismo e l’espressionismo.

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