Pubblicato il 9 maggio 2024 alle 07:38. / Modificato il 9 maggio 2024 alle 07:39.
Si tratta di un punto di svolta nella guerra di Gaza, anche se è ancora troppo presto per giudicarne gli effetti sul campo di battaglia. Joe Biden ha ammesso mercoledì davanti alle telecamere della CNN di aver sospeso la consegna di armi a Israele. Contro il parere di Washington, l’esercito dello Stato ebraico ha attaccato lunedì Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove si sono rifugiati 1,4 milioni di abitanti dell’enclave palestinese bombardati da sette mesi. Questo avvertimento contro il governo del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu potrebbe essere seguito da altri.
“Sono stato chiaro che se tornassero a Rafah – cosa che non hanno ancora fatto – non fornirò loro le armi” finora usate a Gaza, ha avvertito il presidente americano, parlando di Benjamin Netanyahu e dei suoi ministri di estrema destra. La linea rossa fissata dalla Casa Bianca, però, si è ritirata. L’esercito israeliano non deve entrare “nei centri abitati” di Rafah, ha avvertito Joe Biden.
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