PSG-Dortmund nota: Il fiasco di Mbappé, il genio del male Dembélé

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Gianluigi Donnarumma: 4

Lo conosciamo a memoria e questa semifinale ci ha ricordato che portiere fosse proponendo una caricatura delle sue qualità e dei suoi difetti. Sulla sua linea è un mostro come la sua meravigliosa parata davanti ad Adeyemi (36°). Ma ha il piombo nelle suole sui calci d’angolo. Come può Hummels dettare legge nei suoi sei metri? Imperdonabile.

  • In breve… Angoli, ancora e ancora…

Ashraf Hakimi: 4

Di cuore ma imprecisioni. Il marocchino non si è mai nascosto, offrendo una soluzione costante sulla sua fascia destra. Ma non ha mai fatto buon uso delle sue preziose munizioni. Una quantità astronomica di centri per un numero ridicolo di situazioni calde. Dietro, a volte ha sofferto contro l’insostenibile Adeyemi.

In breve… Che spreco…

Marquinhos: 5

Avrebbe potuto firmare un boss match. I suoi interventi taglienti e la sua autorità nei duelli hanno contenuto il Dortmund a lungo anche quando Beraldo ha mancato completamente la sua ripartenza (41esimo). Tutto stava andando bene finché questo corner stupidamente concesso dopo l’altro ha vinto il duello. La svolta della partita…

  • In breve… Uno gnocco che offusca il resto.

Luca Beraldo: 3

Il duello da non perdere. Hummels volò sopra di lui e Parigi seppellì le sue ultime speranze. Beraldo sembrava impotente di fronte alla fuga del difensore tedesco. In difficoltà di fronte alla numerosa presenza del Füllkrug, Beraldo si è invece dimostrato preciso e prezioso nella ripresa. Ma sotto pressione non fornisce ancora garanzie sufficienti.

  • In breve… Una grande responsabilità per il risultato della serata.

Nuno Mendes: 5

Meglio nei suoi panni che all’andata, ha difeso avanzando e ha incorniciato meglio Sancho. Più energia certamente, ma lo avremmo visto ancora più generoso nella metà campo avversaria. Come la sua pralina che avrebbe meritato meglio di un post (62esimo).

In breve… Non ancora la sua versione migliore.

Vitina: 6.5

Non avrà assolutamente nulla da rimproverarsi nel doppio confronto. Questo martedì è stato soprattutto i suoi compagni di squadra. Nella ripresa e soprattutto nell’orientamento ha diretto la manovra con grande lungimiranza. È stato l’unico a trovare Ramos in buone condizioni con passaggi netti (13°, 60°) e non ha mai smesso di provocare spostamenti laterali. Metterà un altro caviale sulla testa di Marquinhos (82esimo).

In breve… Se tutti i parigini fossero stati al suo livello, il PSG si sarebbe incontrato a Wembley.

Vitinha e i parigini hanno mancato di inventiva nel primo tempo contro il Dortmund

Credito: Getty Images

Fabian Ruiz: 3

Se mettesse via gli specchi, Parigi guadagnerebbe senza dubbio in efficienza. Il suo modo di rallentare il gioco girandosi gli permette sicuramente di trattenere la palla ma fa perdere molto tempo. Certo, avrebbe potuto aprire le marcature con un tiro da biliardo alla fine del primo periodo ma è decisamente troppo neutrale per una partita di questo livello. E ha perso qualche mongolfiera in zone pericolose…

Sostituito da Marco Asensio (63°)

Warren Zaire-Emery: 4

Questo doppio confronto forse ci ha ricordato il passo che ancora doveva fare per raggiungere il massimo livello. Il suo inizio di partita è stato lento e ha lottato per sopravvivere nel traffico. Meno in gamba nel 2024, è rimasto nei suoi standard attuali, senza riuscire a fare alcuna differenza nel passaggio. Solo il palo è arrivato a contrastare il suo tentativo da posizione angolata (47°).

  • In breve… È ora che la stagione finisca.

Sostituito da Kang-In Lee (76esimo) anche lui andato lì dalla sua traversa.

Ousmane Dembelé: 3,5

Il genio malvagio di Dembélé. È passato del tempo da quando ha lasciato la sua lampada. Insoliti sprechi tecnici e scelte discutibili rovinano completamente i primi sessanta minuti. Poi si svegliò, sentendosi più entusiasta ed energico. Alla fine ha causato falli e ha trovato aree pericolose sui suoi cross alla fine della partita. Troppo tardi.

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Ousmane Dembélé

Credito: Getty Images

Kylian Mbappe: 3

Come il suo errore all’ultimo secondo, la sua ultima partita in Coppa dei Campioni con il PSG è stata un disastro. Inizialmente ha fallito in tutto non riuscendo mai a dare velocità al suo gioco. Quando si è fermato non era più un pericolo. In 180 minuti si è allontanato troppo spesso dalle zone pericolose. Come all’andata, ha finito per colpire legno (84esimo) ma abbiamo il diritto di aspettarci qualcos’altro da un giocatore del suo calibro. Non è mai stato il capo che dovrebbe essere. La sua carriera parigina avrebbe potuto concludersi con un trionfo, ma si è conclusa con un fiasco.

In breve… Assente. Durante il viaggio di andata e ritorno.

Gonçalo Ramos: 4

Lui era lì per convertire quello che gli passava sotto il naso, ma non è riuscito. Il PSG con lui non è stato più realistico che all’andata. Se è in discussione la qualità dei centri parigini, soprattutto nel primo periodo, Ramos, a tratti fuori tempo, si è fatto notare anche con la sua goffaggine su un servizio d’oro di Vitinha (60°). A suo merito, il pressing efficace anche se a volte disorganizzato.

In breve… In Ligue 1 si sta divertendo. In Champions fatica.

Sostituito da Bradley Barcola (63°)

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Goncalo Ramos ha dato il tono all’inizio della partita (PSG-Dortmund)

Credito: Getty Images

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