Questa mattina presto, una scossa sismica di magnitudo 3.9, il cui epicentro è stato nella regione dei Campi Flegrei, ha svegliato molti napoletani che l’hanno avvertita distintamente, soprattutto ai piani alti degli edifici.
IMAGO/Avalon.rosso
L’evento è stato localizzato a una profondità di 3 chilometri con epicentro nel Golfo. Nel Bacoli diverse persone sono scese in strada spaventate. La scossa è stata avvertita in diversi quartieri di Napoli.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha dichiarato che il terremoto è avvenuto alle 5:44. Secondo le risorse online che calcolano la profondità alla quale è avvenuto, il sisma è stato avvertito in mare tra i 6 e i 12 chilometri da Napoli e la magnitudo sarebbe di 4,8.
Già una forte scossa la sera prima
La notte precedente, una scossa sismica di magnitudo 2.4 è stata avvertita alle ore 3:47 da residenti dell’area dei Campi Flegrei, nei quartieri di Agnano e Bagnoli, a Napoli e nei comuni limitrofi, tra Pozzuoli e Bacoli, nell’ambito di una sciame sismico caratterizzato da una cinquantina di scosse, ma tutte di bassa intensità, senza mai superare la magnitudo 1.4.
Ricordiamo che nei Campi Flegrei si verifica da anni il fenomeno del bradisismo, cioè il rapido abbassamento o innalzamento del terreno, in media di un centimetro alla volta.
L’ultimo precedente risale al 14 aprile 2024: la magnitudo era allora 3,7. Intanto è stata definita la zona rossa del fenomeno. Comprende 85.000 persone e 15.000 edifici.
Gli abitanti della regione dei Campi Flegrei sono sempre più preoccupati per la situazione.
La mappa del pericolo, con le due zone di evacuazione nel Napoletano.
Gli abitanti della regione dei Campi Flegrei sono sempre più preoccupati per la situazione.
La mappa del pericolo, con le due zone di evacuazione nel Napoletano.
Sono parzialmente interessati, come ricorda il sito open.olnine, i comuni di Pozzuoli, Bacoli, nonché la città di Napoli, con Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Soccavo, Posillipo, Chiaia, parte di Arenella, Vomero, Chiaiano e San Ferdinando. .
