Il primo quarto di questo gioco e di questa serie è un giro di osservazione. Nessuna squadra prende il controllo, nonostante una buona partenza di Luka Doncic, che poi svanisce. I Mavericks perdono troppi palloni per spodestare i Thunder che, dal canto loro, si affidano a qualche tiro dalla distanza per alimentare il punteggio (23 ovunque).
La sala inizia ad esplodere dopo l’8-0 di Oklahoma City nel secondo quarto. Come Brandon Ingram prima di lui, Luka Doncic è ostacolato da Lu Dort e Dallas continua a perdere palloni. Il cerchio si chiude per lunghi minuti anche per i Mavericks mentre, di fronte, Aaron Wiggins porta punti e i Thunder continuano i tiri liberi. Le schiacciate di Derrick Jones Jr. e Daniel Gafford limitano i danni ma all’intervallo Shai Gilgeous-Alexander e i suoi sono in vantaggio (62-53).
Un 15-2 a convalidare questo successo
Con un Daniel Gafford attivo, in attacco e in difesa, e un Luka Doncic che trova buoni passaggi, i Mavericks vanno sull’11-3 per avvicinarsi. Ma i Thunder hanno reagito subito con una grande difesa, un 14-4 e si sono portati in vantaggio di quindici punti. Dallas passa quattro minuti senza segnare un canestro e il pluripremiato tiro di Kyrie Irving alla sirena del terzo quarto fa molto bene alla squadra di Jason Kidd (89-79).
Come dall’inizio dei playoff, il trequartista dei Mavericks ha fatto il suo sforzo nel secondo tempo, ma Jalen Williams ha risposto con due tiri vincenti di fila. I colpi cadono ovunque, i Thunder vanno sul 15-2 e così risolvono la situazione in Gara 1 (117-95), dato che Jason Kidd ha deciso di svuotare la sua panchina dopo il momento clou di Oklahoma City.
COSA DEVI RICORDARE
– Troppi errori nella partita di Dallas. I texani sono stati appesantiti da una quantità di sprechi di gioco, soprattutto nel primo tempo. Hanno già perso 15 palloncini. Poi hanno commesso 21 falli, concedendo troppi tiri liberi all’avversario. Alla fine, i Thunder sono riusciti a prendere 16 rimbalzi offensivi, trasformati poi in 25 punti in una seconda possibilità. Nel secondo periodo OKC era chiaramente in testa, ma prima dell’intervallo il divario non era così evidente e con un po’ più di precisione Jason Kidd e i suoi giocatori avrebbero potuto resistere meglio.
– Luka Doncic manca. Evidentemente non è al 100% delle sue possibilità. Le sue corse in campo sono lente e perfino esitanti, e resta lontano dal gioco per lunghi periodi. L’All-Star parte bene con 8 punti nel primo quarto. Poi però è uscito dal gioco, mettendosi soprattutto in modalità passante nel secondo periodo. Lo sloveno ha messo insieme 19 punti e 9 assist, ma soprattutto con 5 palle perse, 6/19 al tiro e la nettissima impressione che, essendo diminuito, si è completamente perso questo incontro.
| ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
Come leggere le statistiche? Min = Minuti; Tiri = Tiri riusciti / Tiri tentati; 3 punti = 3 punti / 3 punti tentati; LF = tiri liberi effettuati/tiri liberi tentati; O = rimbalzo offensivo; D=rimbalzo difensivo; T = Rimbalzi totali; Pd = assist; Fte: Falli personali; Int = Intercetta; Bp = Palle perse; Ct: Contro; +/- = Differenza di punti quando il giocatore è in campo; Pti = Punti; Eval: valutazione del giocatore calcolata da azioni positive – azioni negative.