Il rapporto chiede l’esecuzione pubblica dell’uomo per aver ascoltato musica K-pop

Il rapporto chiede l’esecuzione pubblica dell’uomo per aver ascoltato musica K-pop
Il rapporto chiede l’esecuzione pubblica dell’uomo per aver ascoltato musica K-pop
-

Un rapporto sudcoreano afferma che un nordcoreano di 22 anni è stato giustiziato due anni fa per aver ascoltato e condiviso musica K-pop, mentre il consumo di contenuti culturali sudcoreani e occidentali è severamente vietato nel paese.

La Corea del Sud accusa la Corea del Nord di aver licenziato un uomo per aver ascoltato K-pop nel 2022. Questo nuovo rapporto basato sulle testimonianze di 649 rifugiati nordcoreani indica che un nordcoreano di 22 anni sarebbe stato giustiziato pubblicamente per aver ascoltato e condiviso K-pop -musica pop, dice il giornale britannico Il guardiano.

Dal 2020 Kim Jong-un è in guerra aperta contro il K-pop e questo nuovo rapporto evidenzia gli sforzi disperati compiuti dal dittatore nordcoreano per cercare di soffocare il successo di questa tendenza culturale e musicale arrivata direttamente dalla Corea del Sud. Il leader definisce questo stile musicale un “cancro vizioso” che corrompe l’aspetto e l’atteggiamento dei giovani.

In questo documento sui diritti umani pubblicato giovedì 27 giugno dal Ministero dell’Unificazione sudcoreano, un rifugiato nordcoreano racconta in forma anonima che un giovane lavoratore agricolo della provincia di South Hwanghae (nel sud-ovest della Corea del Nord) è stato giustiziato pubblicamente per aver ascoltato 70 canzoni, guardato e condividere tre film musicali sudcoreani con altre 7 persone.

Kim Jong-un in guerra contro l’”invasione culturale” della Corea del Sud

Una pena che rientra in una legge promulgata nel 2020 volta ad arginare “l’invasione culturale”: prevede dai 5 ai 15 anni in un campo di lavoro, per chi guarda o possiede spettacoli, serie, film, musica sudcoreani. E quindi anche la pena di morte per chi importa tali contenuti.

Il rapporto evidenzia altre pratiche considerate “reazionarie” e duramente represse nel Paese: l’uso di abiti bianchi e occhiali da sole da parte degli sposi, il consumo di alcol in bicchieri di vino durante i matrimoni che sono considerate usanze sudcoreane. Afferma inoltre che i cellulari dei nordcoreani vengono regolarmente ispezionati dalle autorità per controllare l’ortografia dei nomi dei contatti, delle espressioni e del vocabolario utilizzato.

Le relazioni tra le due Coree stanno attraversando uno dei momenti più difficili degli ultimi anni. Nelle ultime settimane, Pyongyang ha inviato al suo vicino meridionale più di mille palloncini carichi di rifiuti come mozziconi di sigarette, carta igienica ed escrementi di animali. Per la Corea del Nord si tratta di una risposta alla diffusione di propaganda, in particolare tramite volantini o chiavette USB, contro il regime nordcoreano da parte di attivisti sudcoreani.

La Corea del Sud ha annunciato il 9 giugno la ripresa delle campagne di propaganda lungo il confine, che risalgono alla guerra di Corea (1950-53). Anche la Corea del Nord utilizza questa pratica dagli anni ’60.

Giovanna Bulant Giornalista BFMTV

I più letti

-

NEXT Howard Jones si prende una pausa dalla Musician Mansion durante un anno impegnativo di nuovi progetti