Michael Jones va dietro le quinte di “To Our Failed Actions”

Michael Jones va dietro le quinte di “To Our Failed Actions”
Michael Jones va dietro le quinte di “To Our Failed Actions”
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Coglie l’occasione per esprimere la sua opinione sul recupero di Matt Pokora.

Fredericks, Goldman, Jones: il trio gagnant

Difficile fare di più iconico, nella storia della canzone francese, di il trio formato da Carole Fredericks, Jean-Jacques Goldman e Michael Jones negli anni ’90. Insieme, i 3 avranno pubblicato due album, più altri due album live e una compilation e tra tutto questo troviamo ovviamente il leggendario “Fredericks Goldman Jones”, l’album del 1990che contiene diversi pezzi degni di nota, come “Alle nostre azioni fallite”. Un titolo piuttosto paradossale, con testi piuttosto tristi, ma venati di umorismo e ironia, oltre ad una melodia piuttosto gioiosa e orecchiabile per l’epoca. In un’intervista per il podcast “Face A”, Michael Jones è tornato sulla creazione della canzone e ha anche espresso la sua opinione sulla cover di Matt Pokora.

Un pezzo nato “nella testa di Jean-Jacques”

Secondo Michael Jones il pezzo è soprattutto un’iniziativa di Jean-Jacques Goldman.

Eravamo insieme in macchina e lui mi disse: “Il mio prossimo album, non posso farlo da solo. Le canzoni sono pensate per essere cantate in gruppo. Quindi ci sei tu, e ci vorrebbe una ragazza. E credo che aspettasse che gli suggerissi qualcuno, ma lo sapeva già! E ho detto: “La terza persona che abbiamo è Carole Fredericks”perché era già in tournée con noi.

Ovviamente, essendo i tre artisti grandi professionisti che si conoscono molto bene, la magia avviene facilmente entrando nello studio.

Eravamo così abituati a cantare insieme che potevamo cantare qualsiasi canzone. Tutti hanno trovato immediatamente la loro voce e suonava alla grande. Jean-Jacques, nel primo album, ci fece provare in studio pensando che sarebbe stato difficile. E quando ha visto che funzionava da solo, nel secondo album, non abbiamo provato affatto.

Michael Jones confida però che non si aspettavano assolutamente che il pezzo avesse un tale successo, perché c’erano stati diversi “rischi” a livello artistico, in particolare con i cori di voci africane che erano piuttosto nuovi in ​​Francia. Ma quello non impedirà al titolo di salire al secondo posto nella top 50 non appena verrà rilasciato. Poi il trio si separerà e ognuno tornerà alla propria carriera solista, senza alcuna tensione.

Il recupero di Matt Pokora

Anche Michael Jones ne ha approfittato dai la tua opinione sul recupero di Matt Pokorarilasciato a metà degli anni 2010. Una recensione piuttosto brillante:

Mi ricordo, stavamo girando un video musicale insieme. È venuto a trovarmi nella sala trucco e mi ha chiesto cosa ne pensavo. Gli ho detto: “Hai preso la canzone e l’hai fatta tua”..

Tutti i giovani pensano che sia un pezzo di Mr. Pokora. L’ha presa molto bene. Non è fastidioso! Ha saputo interpretare la canzone in modo tale da farla sua.

Nessun risentimento fuori luogo, solo elogi, non si può negare: questo Michael Jones è ancora più elegante che mai!

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