L’Anme, secondo i dati che ha potuto raccogliere su questa vicenda, ritiene che il telegiornale, o almeno il partito che ha deciso il licenziamento del giornalista marocchino, abbia optato per “il peggio nella gestione dei rapporti dei suoi giornalisti con social network che consentono a qualsiasi giornalista di esprimere la propria opinione in un quadro professionale, di rispetto del diritto di rispondere e di difendere gli interessi vitali del proprio Paese, ferma restando la linea politica editoriale dei media che lo impiegano e nel totale rispetto per l’etica della professione”.
“Secondo le nostre conoscenze di Abdessamad Nacer, puro prodotto del canale nazionale marocchino, non è mai stato accertato che questo giornalista abbia ecceduto i limiti della correttezza anche nei casi estremi in cui alcuni dipendenti del canale qatariota e delle sue antenne, specializzati in sport , insultato, nel peggiore dei modi, il popolo marocchino, i suoi uomini, le sue donne e le sue istituzioni (compresa quella reale) nonché la sua sacra integrità territoriale”, dichiara l’ANME.
Leggi anche: Per un tweet di denuncia alla televisione pubblica algerina, il giornalista marocchino Abdessamad Nacir licenziato da Al Jazeera
L’associazione, che lo ritieneAl Jazeera opta per un approccio a doppio standard rispetto a quanto riportato dai giornalisti algerini sui social network, afferma che la decisione di licenziare il giornalista marocchino è “frettolosa e offensiva”, oltre ad essere un insulto a questo canale a cui il popolo marocchino ha grande rispetto.
L’ANME afferma inoltre che i tweet di Abdessamad Nacer riflettono i sentimenti di tutti i giornalisti marocchini e che egli è stato il portavoce degli interessi supremi della Nazione, soprattutto quando i portavoce dei caporali algerini osano insultare le donne marocchine e attentare al loro onore.
Dichiarandosi solidale con Abdessamad Nacer, l’ANME afferma di essere disposta, con tutte le sue componenti, a ricorrere a tutte le vie legali nazionali e internazionali per impugnare l’allontanamento del giornalista marocchino daAl Jazeera.
L’ANME ha inoltre deciso di riunire al più presto i propri organi decisionali al fine di definire la procedura da seguire per protestare contro la decisione diAl Jazeera e denunciare i colpi bassi orditi contro il Marocco ei suoi interessi prendendo di mira i giornalisti del Regno.