Una svolta inaspettata è arrivata a segnare il caso dell’influencer Doualem.N, arrestato a Montpellier per accuse di omicidio, in particolare contro un uomo di nome Cohen. Dopo l’espulsione da parte delle autorità francesi e l’imbarco giovedì su un volo per l’Algeria, l’uomo ha dovuto tornare indietro poiché le autorità algerine gli avevano rifiutato l’ingresso nel territorio.
La vicenda è iniziata il 31 dicembre quando l’influencer, conosciuta con lo pseudonimo di “Doualemn” e seguita da 138mila iscritti su TikTok, ha pubblicato un video controverso. In esso, Ami Boualem – il suo vero nome – lancia un esplicito appello alla violenza, chiedendo in particolare agli “algerini” di attaccare un individuo specifico, evocando un legame con “Cohen”.
Il video è stato subito denunciato da Chawki Benzehra, attivista algerino rifugiato in Francia e denunciante contro l’incitamento all’odio. Secondo lui, queste minacce miravano specificamente agli oppositori del regime algerino che intendevano manifestare il 1° gennaio.
Il caso ha preso una svolta ufficiale quando il sindaco di Montpellier, Michaël Delafosse, ha presentato una relazione giudiziaria il 4 gennaio. Il prefetto dell’Hérault fa altrettanto, definendo il video “intollerabile” e contattando il pubblico ministero. L’arresto è avvenuto il 5 gennaio, salutato dal ministro dell’Interno Bruno Retailleau come un esempio della politica del “non lasciar passare nulla”.
Tuttavia, il tentativo di deportazione in Algeria è stato accolto con il rifiuto delle autorità algerine, creando una situazione diplomatica delicata e lasciando nel limbo il destino del controverso influencer.