Il comitato d’iniziativa per la responsabilità ambientale ha lanciato la sua campagna – rts.ch

Il comitato d’iniziativa per la responsabilità ambientale ha lanciato la sua campagna – rts.ch
Il comitato d’iniziativa per la responsabilità ambientale ha lanciato la sua campagna – rts.ch
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“Nessun affare su un pianeta in difficoltà”: il comitato d’iniziativa per la responsabilità ambientale, messo al voto il 9 febbraio, ha lanciato giovedì la sua campagna. Vuole che la Svizzera utilizzi solo le risorse che la Terra può sostenere in modo sostenibile.

Considerando le attuali catastrofi naturali, come le inondazioni o lo scioglimento dei ghiacciai, questa richiesta è evidente: lo ha affermato ai media a Berna Magdalena Erni, copresidente dei Giovani Verdi. Il consigliere nazionale Christophe Clivaz (Vert-es/VS) dal canto suo ha parlato di “meno beni e più collegamenti”.

>>Leggi anche: L’iniziativa per la responsabilità ambientale fatica a convincere, secondo un primo sondaggio

Nuovo sistema economico

Il consigliere nazionale Hasan Candan (PS/LU) ha criticato il fatto che le grandi aziende cercano solo di massimizzare i profitti, a scapito dell’ambiente e della popolazione. E sostenere un sistema economico che garantisca un’equa distribuzione delle risorse naturali e un principio “chi inquina paga” che funzioni.

“Se non agiamo adesso, i costi legati al clima, all’ambiente, alla biodiversità e alla salute raggiungeranno il 15-20% del PIL entro il 2050”, ha avvertito Hasan Candan.

Dobbiamo fare la differenza tra comfort e qualità, ha osservato Yves Batardon, per Uniterre e l’Associazione dei Piccoli Agricoltori.

Invece di essere vigili del fuoco, condannati a cercare di spegnere uno dopo l’altro gli incendi sanitari, vogliamo essere in grado di prevenire questi impatti il ​​più rapidamente possibile.

Valérie D’Acremont, professoressa di salute globale

Per sentirsi sicuri, anche la salute è un elemento importante, ha aggiunto Valérie D’Acremont, professoressa di salute globale. Ha sottolineato l’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute.

“Invece di essere vigili del fuoco, condannati a cercare di spegnere uno dopo l’altro gli incendi sanitari, vogliamo essere in grado di prevenire questi impatti il ​​più rapidamente possibile”, ha dichiarato. “Nessuna economia, non importa quanto ricca, può funzionare se i suoi lavoratori non sono in buona salute”.

Punti di riferimento ecologici

L’iniziativa popolare “Per un’economia responsabile nei limiti del pianeta” (iniziativa per la responsabilità ambientale) vuole sancire nella Costituzione il rispetto delle risorse planetarie. Entro dieci anni l’economia svizzera, comprese le sue importazioni, dovrà reintegrarsi nei limiti naturali del pianeta.

Questi limiti sono parametri ecologici che indicano fino a che punto l’umanità può spingere le proprie attività senza rischiare di sbilanciare irreversibilmente la Terra e di raggiungere punti di non ritorno, spiega il comitato. Si tratta di soglie definite dagli scienziati nei settori del cambiamento climatico, della biodiversità, dell’uso dell’acqua, dell’uso del territorio e dell’inquinamento dell’acqua, dell’aria e del suolo.

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at/hkr

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