Il Consiglio federale ritiene che l’iniziativa sulla responsabilità ambientale “si spinga troppo oltre” – rts.ch

Il Consiglio federale ritiene che l’iniziativa sulla responsabilità ambientale “si spinga troppo oltre” – rts.ch
Il Consiglio federale ritiene che l’iniziativa sulla responsabilità ambientale “si spinga troppo oltre” – rts.ch
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Poche ore dopo i sostenitori dell’iniziativa sulla responsabilità ambientale, anche il Consiglio federale si è unito alla campagna. Il ministro dell’Ambiente Albert Rösti ha raccomandato giovedì al popolo svizzero di respingere questo testo che “si spinge troppo oltre”.

L’iniziativa popolare «Per un’economia responsabile entro i limiti del pianeta» (iniziativa per la responsabilità ambientale) invita l’economia svizzera a evolversi entro i limiti imposti dalla natura. Il Consiglio federale e il Parlamento riconoscono che le risorse devono essere preservate.

>>Leggi anche: Il comitato d’iniziativa per la responsabilità ambientale ha lanciato la sua campagna

Già oggi viene attribuita grande importanza alla tutela dell’ambiente, ritiene il governo, il quale assicura che la Svizzera agisce in questa direzione già da decenni.

Limitazione del consumo

“Riconosciamo che le risorse naturali devono essere protette. Ma l’approccio sostenuto dall’iniziativa avrà gravi conseguenze per la popolazione e l’economia”, ha dichiarato ai media Albert Rösti. “Dovremmo ridurre di tre i consumi per rispettare l’iniziativa”.

Dovremo rinunciare al tenore di vita a cui siamo abituati

Albert Rösti

I consumi sarebbero soggetti a restrizioni nei settori dell’alimentazione, dell’alloggio, dell’abbigliamento e della mobilità, ha osservato il consigliere federale. Le restrizioni imposte avrebbero un impatto anche sui viaggi, sul tempo libero e sulle vacanze. “Dovremo rinunciare al tenore di vita a cui siamo abituati”, ha avvertito il ministro.

Adattare la produzione

I prodotti e i servizi destinati al mercato svizzero sarebbero soggetti a requisiti più severi di quelli vigenti all’estero, ha inoltre sostenuto il ministro dell’Ambiente. E per avvertire che la piazza economica svizzera si indebolirebbe.

Molte aziende dovrebbero adattare la propria produzione o abbandonare alcuni prodotti. Di conseguenza, il mercato svizzero potrebbe perdere attrattiva e le aziende potrebbero abbandonare il territorio. Si perderebbero posti di lavoro. E molti beni di consumo quotidiano diventerebbero più costosi. A soffrirne sarebbero le persone con i redditi più bassi, avverte Albert Rösti.

Infine, mitigare gli effetti dell’iniziativa senza gravare sul bilancio dello Stato sarebbe impossibile. Inoltre, il periodo di dieci anni è troppo breve per mettere in atto le misure necessarie, ha aggiunto il ministro. Gli svizzeri decideranno il 9 febbraio.

ats/asch

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