Mentre alcune violazioni del codice stradale possono costarti un sacco di soldi, altre sorprendentemente non vengono punite dalle forze dell’ordine.
Ogni minuto, in Francia, le forze dell’ordine emettono 57 multe. È quanto rivela un rapporto sulla Sicurezza Stradale sulle multe 2023. In un solo anno sono state emesse 30 milioni di multe. Ma tra le decine di motivi di reati che potrebbero dar luogo a sanzioni, alcuni semplicemente non vengono segnalati in Francia, sia per mancanza di risorse che per desiderio di istruzione. Le Journal du Net ne fa il punto su tre.
Il primo reato non verbale è il mancato rispetto della “legge della montagna”. Dal 1° novembre 2021, dal tardo autunno fino a marzo, gli automobilisti dovranno equipaggiare i propri pneumatici per l’inverno nella maggior parte dei comuni dei 34 dipartimenti interessati. E per il quarto anno consecutivo i trasgressori non verranno multati.
L’obiettivo è quello di concentrarsi sull’educazione e ricordare alle persone che pedalare in montagna senza attrezzatura può essere molto pericoloso. Se la polizia non può emettere multe, può comunque vietare il traffico e bloccare l’accesso a determinate comunità. Gli automobilisti devono inoltre tenere presente che in caso di incidente in montagna (molto più probabile senza attrezzature adeguate) gli assicuratori potrebbero rifiutarsi di coprire i veicoli non equipaggiati.
Seconda infrazione: guida senza autorizzazione in una zona a basse emissioni (ZFE). Una ZFE è un’area in cui è limitata la circolazione dei veicoli più inquinanti, su determinate strade o in tutta la città. Solo dal 1° gennaio 2025, sedici aree urbane hanno istituito una ZFE e altre seguiranno nel corso dell’anno.
Se ufficialmente la multa ammonta a 68 euro per le auto, le multe restano rare o inesistenti. Innanzitutto perché non tutte le EPZ sono simili. La maggior parte delle città decide quali veicoli vietare o meno. E molti di loro sono favorevoli all’istruzione e quindi non emettono multe per i veicoli a cui è vietata la circolazione.
Poi è difficile mobilitare la polizia per questo tipo di reati e in Francia non esistono controlli automatizzati con radar – dovrebbero comunque arrivare nel 2026. Anche a Parigi o a Lione, ad esempio, è possibile avere delle esenzioni per continuare guida.
Terza infrazione: lieve eccesso di velocità. Durante un controllo radar esiste generalmente un margine di errore di circa 5 km/h. “È quindi impossibile essere penalizzati per un eccesso di velocità “insignificante”, poiché questo margine deve sempre essere aggiunto. Esempio: se si viene registrati ad una velocità di 97 km/h, il valore considerato è 92 km/h”, indica il sito della sicurezza stradale.
Se esiste questa soglia di tolleranza, i limiti di velocità devono essere rispettati scrupolosamente. In un rapporto pubblicato nel 2017, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) evidenzia che la velocità è un fattore aggravante in tutti gli incidenti stradali. “Un aumento di 1 km/h della velocità media di un veicolo porta ad un aumento dal 4 al 5% degli incidenti mortali”, specifica l’OMS.