La sera di martedì 7 gennaio si è verificato un evento senza precedenti nella storia francese contemporanea. Poche ore dopo l’annuncio della morte di Jean-Marie Le Pen, all’età di 96 anni, sono state organizzate manifestazioni a Parigi, Lione e Marsiglia per celebrare la morte del “Menhir” con champagne, bandiere palestinesi e appelli all’omicidio contro i suoi figlia e Giordano Bardella.
Queste scene di giubilo, secondo un sondaggio realizzato dall’istituto CSA per CNews, Europe 1 e JDD, hanno scioccato il 68% dei francesi. Al contrario, il 31% dei francesi non è rimasto scioccato da questi incontri e l’1% ha scelto di non commentare.
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Sette donne su 10 si dicono scioccate da queste scene di giubilo che celebrano la morte del cofondatore del Fronte Nazionale. Per gli uomini il dato scende al 65%. Le disparità emergono quando esaminiamo l’età degli intervistati. Particolarmente scioccati sono gli over 65: il 77% di loro esprime questa opinione. Il dato scende, leggermente, al 70% per la fascia 50-64 anni. Seguono poi i giovanissimi (18-24 anni), il 72% dei quali è scioccato da questi incontri festosi. I meno scioccati sono quelli tra i 35 e i 49 anni (58%), ma alcuni di loro sono ancora indignati da queste mobilitazioni.
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Le disparità sono più contenute per quanto riguarda la categoria socio-professionale degli intervistati. Il 69% dei CSP+ si dice scioccato da questi incontri che celebrano la morte del padre di Marine Le Pen. Il 68% dei CSP esprime questa opinione. Infine, il dato si attesta al 67% per gli inattivi.
Quando si tratta di affinità politiche, la sinistra è quella meno scioccata nello spettro politico. Il 64% dei sostenitori ambientalisti è indignato dalle scene di giubilo che celebrano la morte di Jean-Marie Le Pen. Per i sostenitori del Partito socialista la percentuale scende al 56%, anche se la maggioranza di loro continua a condividere questa opinione. Dal lato della France insoumise, invece, la cifra scende al di sotto del 50% per attestarsi al 45% delle persone scioccate da questi assembramenti.
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Per quanto riguarda il partito presidenziale, il 72% dei sostenitori del Rinascimento, più della media dei francesi, si dice scioccato dalle manifestazioni che celebrano la scomparsa del “Menhir”.
Il risultato più sorprendente viene da destra. I più scioccati da questi eventi non sono i sostenitori del Raduno Nazionale, ma i repubblicani. Infatti, l’86% dei sostenitori del partito di destra si è detto scioccato da queste scene di giubilo. La percentuale sale all’81% per i sostenitori del partito di Jordan Bardella. Il 16% non si scandalizza e il 3% non si esprime.
Il governo ha condannato queste mobilitazioni, credendolo “la morte, anche il nemico ha diritto al rispetto” – riprendendo così una citazione… di Jean-Marie Le Pen, in riferimento alla morte di Jacques Chirac. Inoltre, la nipote del cofondatore del FN e deputata europea Marion Maréchal stima che“tra champagne e bandiere palestinesi, coloro che hanno festeggiato la morte di Jean-Marie Le Pen il 7 gennaio sono gli stessi che hanno ballato il 7 ottobre”.