La situazione di stallo tra taxi e VTC continua a intensificarsi. In un settore “dove regna l’indeterminatezza” e dove “la concorrenza è sleale”, secondo gli operatori, la tensione è alta. In risposta agli ultimi incidenti, il gruppo parlamentare del Partito del progresso e del socialismo (PPS) ha inviato un’interrogazione scritta al ministro degli Interni, Abdelouafi Laftit, chiedendogli di accelerare la regolamentazione dei trasporti tramite applicazioni elettroniche.
Nella sua missiva, il gruppo ha sottolineato che i VTC sono ormai diventati un mezzo di trasporto comune nelle grandi città. Queste applicazioni stanno riscontrando una notevole popolarità, generalmente spiegata dalla loro efficienza e velocità.
“La mancanza di licenze affidabili necessarie per il trasporto passeggeri non ha impedito a molti cittadini di utilizzare i VTC”, ribatte il PPS.
Per ogni guadagno c’è una perdita da qualche parte. Il successo dei VTC è la sfortuna dei tassisti. Il PPS ha indicato che alcuni conducenti professionisti ritengono che questi nuovi attori generino concorrenza sleale e rappresentino una minaccia reale per il loro reddito quotidiano e la loro professione. Questa situazione porta ad alterchi e inseguimenti verbali”Hollywood” nelle strade tra i tassisti e questi nuovi attori, disturbando così la tranquillità dei cittadini, come è stato recentemente osservato a Rabat.
Il gruppo ha osservato che, sebbene alcuni conducenti che utilizzano queste app vengano occasionalmente fermati dalle autorità locali, “ciò non ha frenato il diffondersi del caos in questo settore vitale, a causa del ritardo del Marocco nell’integrare le dinamiche globali del trasporto passeggeri”. Nel Paese mancano ancora testi legislativi che disciplinino questa nuova forma di trasporto, che dovrebbero contribuire a tutelare i diritti e i doveri dei diversi soggetti interessati.
Il gruppo ha quindi interrogato il Ministero degli Interni sulle misure che intende adottare per porre fine a questa situazione di stallo.
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