Diciassette opposizioni e quattro osservazioni: queste le reazioni al progetto per la nuova piazza della stazione ferroviaria di Losanna, messo sotto inchiesta il 20 novembre dopo essere stato presentato al grande pubblico. “Una cifra ragionevole data l’importanza del progetto”, risponde la municipale responsabile del dossier Natacha Litzistorf. Per fare un confronto, la Place de la Sallaz, ristrutturata in quasi 10 anni e quattro indagini, aveva ricevuto 37 opposizioni.
Se l’analisi dei contenuti arriverà entro la fine del mese, il Comune precisa in questa fase che solo 5 persone si sono opposte al progetto. Il resto sono associazioni e organizzazioni, tra cui l’Ate, che, pur accogliendo in generale il progetto, chiede il divieto di transito su tutta la piazza, ad eccezione di autobus e biciclette. “Sappiamo che il problema principale di questo progetto è il traffico”, spiega Natacha Litzistorf.
La strada che attraverserà la piazza è ora classificata come zona 30, nei limiti di quanto autorizzato dal Cantone, precisa. Ma “la volontà politica in Parlamento era chiara: una zona 20, o zona di incontro, sarebbe più chiara e sicura per la maggioranza degli utenti”. Questo aspetto della fattispecie potrebbe quindi ancora evolversi.
Tra le altre opposizioni troviamo in particolare anche la TL; un approccio non insolito e che non significa necessariamente un rifiuto totale del progetto, ma piuttosto un richiamo ai punti importanti, analizza in questa fase Natacha Litzistorf, che ricorda che la Città stessa era contraria al progetto di rinnovamento della Stazione .
La Società cooperativa dei commercianti di Losanna (SCCL) ha presentato per il momento solo un’osservazione, ossia un’osservazione provvisoria. “Il progetto è assolutamente adeguato e perfino soddisfacente, soprattutto per quanto riguarda i parcheggi e i sottopassi”, reagisce il direttore Tomé Varela. Ma siamo sorpresi che l’avenue William-Fraisse sarà resa a senso unico (in direzione della discesa) fino al completamento del parcheggio delle Epinettes. Ci sembra prematuro”. Non è quindi esclusa un’opposizione in una fase successiva.
Dopo l’analisi delle opposizioni si svolgeranno sessioni di conciliazione, prima di un’eventuale ulteriore indagine qualora il progetto debba essere modificato in profondità. Verrà poi sottoposto al Consiglio Comunale, poi al Cantone. La concessione edilizia è prevista per il 2027, «per poter iniziare i lavori in stretto coordinamento con l’avanzamento dei lavori di trasformazione e ampliamento della stazione», precisa il Comune.